Codice Civile art. 1600 - Detenzione anteriore al trasferimento.

Francesco Agnino

Detenzione anteriore al trasferimento.

[I]. Se la locazione non ha data certa, ma la detenzione del conduttore è anteriore al trasferimento, l'acquirente non è tenuto a rispettare la locazione che per una durata corrispondente a quella stabilita per le locazioni a tempo indeterminato [1574].

Inquadramento

Se la locazione non ha data certa il conduttore ha diritto ad una minor tutela e, pertanto, risponde ad equità che il terzo subisca un sacrificio minore al proprio diritto di godimento.

Fallimento.

L'occupazione di un immobile di proprietà del fallito da parte di un terzo, ancorché risalente ad epoca anteriore all'apertura della procedura concorsuale, è inopponibile al fallimento, in difetto della prova della sua riconducibilità ad un rapporto di locazione, non potendo trovare applicazione in tal caso l'art. 2923, comma 4 — dettato per l'esecuzione forzata, ma applicabile anche al fallimento, che costituisce un pignoramento generale dei beni del fallito — in quanto la certezza in ordine all'anteriorità della detenzione, alla quale la predetta disposizione conferisce rilievo, in linea con quanto previsto in via generale dall'art. 2704, non esclude la compatibilità della stessa con altri rapporti, ivi compreso quello di comodato (Cass. n. 17735/2009).

Profili processuali.

Qualora gli occupanti di un immobile — convenuti in giudizio per il rilascio dall'acquirente dello stesso, quali detentori senza titolo — eccepiscano di legittimamente detenere l'immobile in forza di un rapporto di sublocazione stipulato con il locatario in ragione della relativa previsione del contratto di locazione opponibile allo acquirente (in quanto di data certa anteriore alla vendita dello immobile), si ha litisconsorzio necessario nei confronti del detto locatario, perché per la dipendenza del rapporto di sublocazione da quello di locazione, in tale ipotesi, è in primo luogo da accertare l'esistenza o meno e la durata del rapporto di locazione, accertamento che deve essere eseguito nei confronti del conduttore (Cass. n. 6595/1991).

Peraltro, supposta l'originaria coincidenza fra la posizione di titolare della piena proprietà di un bene e quella di locatore, ove successivamente la piena proprietà, per eventi di carattere dichiarativo o costitutivo venga a scindersi nel senso dell'attribuzione della nuda proprietà e dell'usufrutto rispettivamente a soggetti diversi, la qualità di locatore, in virtù delle disposizioni coordinate degli artt. 981, 984, 999, si concentra per tutti i riflessi, attivi e passivi, sostanziali e processuali, nel titolare dell'usufrutto, e ciò tanto nella costituzione dell'usufrutto per atto tra vivi, quanto nella costituzione mortis causa (Cass. n. 11828/1990).

Bibliografia

Barraso-Di Marzio-Falabella, La locazione, Padova, 1988; Barraso- DI Marzio-Falabella, La locazione, contratto, obbligazione, estinzione, Torino, 2010; Bianca, Diritto civile, III, Milano, 2000; Carrato-Scarpa, Le locazioni nella pratica del contrato e del processo, Milano, 2010; Cuffaro-Calvo-Ciatti, Della locazione. Disposizioni generali. Artt. 1571-1606, Milano 2014; Gabrielli-Padovini, Le locazioni di immobili urbani, Padova, 2005; Grasselli, La locazione di immobili nel codice civile e nelle leggi speciali, Padova, 2005.

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