Notifica telematica sentenza o decreto ingiuntivo in forma esecutiva unitamente all’atto di precetto
05 Settembre 2017
Dati e documenti necessari
Dati e documenti necessari:
Informazioni preliminari
In primo luogo è opportuno ricordare che, per eseguire la notifica, non è necessario un redattore atti come per il deposito degli atti telematici ma potremo utilizzare il software di firma presente sul nostro PC o sul nostro dispositivo di firma (se si tratta di token usb o business key) e la nostra PEC (comunicata al consiglio dell'ordine) tramite client PEC (ad es: Windows Mail, Thunderbird, Outlook o Outlook Express) o web mail. Ricordiamo inoltre che per procedere alla notificazione in proprio a mezzo PEC sono necessari i seguenti requisiti: 1) Essere muniti di procura alle liti a norma dell'articolo 83 c.p.c. (la notifica non potrà dunque essere effettuata dal mero domiciliatario) 2) Possedere un dispositivo di firma digitale 3) Inviare le notifiche esclusivamente attraverso l'indirizzo PEC comunicato al proprio consiglio dell'ordine Nel caso in esame sarà sufficiente richiedere una sola copia esecutiva cartacea presso la cancelleria dell'ufficio giudiziario per poi procedere alla scansione e successiva attestazione di conformità nella relata di notifica. Alla PEC costituente la notifica, oltre alla copia scansionata della copia esecutiva, si dovrà allegare sia l'atto di precetto e sia la relata di notifica redatti con un elaboratore testi e poi convertiti in formato PDF testuale che allegheremo al messaggio PEC dopo averli firmati digitalmente. E' sconsigliabile invece redigere l'atto di precetto su supporto cartaceo per poi scansionarlo ed attestarne la conformità in quanto ai sensi dell'articolo 19-bis Provvedimento 16 aprile 2014, qualora l'atto da notificarsi sia un documento originale informatico, esso deve essere in formato PDF e ottenuto da una trasformazione di un documento testuale, senza restrizioni per le operazioni di selezione e copia di parti e non è ammessa la scansione di immagini. Il documento informatico così ottenuto è allegato al messaggio di posta elettronica certificata. Il terzo comma del predetto articolo impone altresì di procedere in tal senso proprio nel caso in cui l'atto da notificarsi sia l'atto del processo da trasmettere telematicamente all'ufficio giudiziario (esempio: atto di citazione). Un'unica eccezione a questa regola può tuttavia ravvisarsi laddove l'atto di precetto unitamente al titolo esecutivo sia già stato notificato senza successo nelle forme ordinarie e rinotificato a mezzo PEC. In quest'ultimo caso il titolo esecutivo e l'atto possono essere scansionati e attestati come conformi agli originali cartacei in proprio possesso. (cfr. L. Sileni, Notifica via PEC di un atto di citazione già notificato in via ordinaria, in www.ilProcessotelematico.it) Nel caso di specie non sarà in ogni caso necessario allegare la procura alle liti, essendo la stessa presente già in atti e, per consolidata giurisprudenza (cfr. Trib. Milano, sent. 14 gennaio 2010) nessuna norma impone la notifica della procura ma è solo richiesto che la stessa sia stata conferita prima di procedere alla notifica in proprio a mezzo PEC. Estrazione degli indirizzi PEC a cui effettuare la notifica
La notificazione dovrà essere eseguita esclusivamente presso un indirizzo di posta elettronica certificata ricavato da un pubblico elenco. I pubblici elenchi utilizzabili ai fini delle notificazioni in proprio sono tassativamente i seguenti:
Volendo dunque procedere con una notifica ad un professionista iscritto in albi o ad una impresa, ci si potrà collegare all'indirizzo http://www.inipec.gov.it/, digitare la ragione sociale e il luogo dell'azienda o gli estremi del professionista. Dopo aver inserito un codice di verifica visualizzeremo i dati dell'azienda o del professionista ed il relativo indirizzo PEC.
In alternativa per ottenere l'indirizzo PEC di una impresa sarà possibile estrarlo da una visura camerale aggiornata o ricavarlo dall'elenco raggiungibile al seguente indirizzo http://www.registroimprese.it/ricerca-libera-e-acquisto
Qualora invece dovessimo estrarre l'indirizzo PEC di un avvocato, sarà necessario collegarsi all'indirizzo pst.giustizia.it o presso un PDA privato e, dopo aver effettuato il login con il proprio dispositivo di firma, accedere al REGINDE da cui potremo estrapolare l'indirizzo PEC dell'avvocato a cui notificare. Si segnala tuttavia che, relativamente agli indirizzi PEC degli avvocati il registro ini-pec risulta essere più aggiornato.
Come si può evincere dalla figura sovrastante, nel caso di notifica indirizzata ad una pubblica amministrazione, l'unico elenco pubblico utilizzabile, seppur al momento in cui si scrive privo delle più importanti PA, è il registro PP.AA. consultabile esclusivamente dal PST effettuando il login con il proprio dispositivo di firma digitale. Qualora invece la notifica fosse indirizzata all'avvocatura dello stato generale o distrettuale, i relativi indirizzi possono essere reperiti selezionando l'ente di appartenenza e scrivendo nel campo cognome la stringa “avv”.
Dopo aver firmato digitalmente l'atto di precetto e aver provveduto a scansionare il titolo esecutivo, provvederemo ora a preparare la relata di notifica. Ricordiamo che, non è più necessario indicare il numero di iscrizione nel registro cronologico e degli estremi del provvedimento autorizzativo del consiglio dell'ordine in quanto l'autorizzazione alle notifiche in proprio è necessaria solo per le notifiche in proprio a mezzo raccomandata. La relata di notifica dunque ai sensi del comma 5 dell'art. 3-bis l. n. 53/1994 dovrà contenere: 1) il nome, cognome ed il codice fiscale dell'avvocato notificante; 2) il nome e cognome o la denominazione e ragione sociale ed il codice fiscale della parte che ha conferito la procura alle liti; 3) il nome e cognome o la denominazione e ragione sociale del destinatario; 4) l'indirizzo di posta elettronica certificata a cui l'atto viene notificato; 5) l'indicazione dell'elenco da cui il predetto indirizzo è stato estratto; 6) l'attestazione di conformità. 7) l'ufficio giudiziario, la sezione, il numero e l'anno di ruolo. Nel caso di specie, come si è precedentemente specificato, si dovrà attestare la conformità nella relata di notifica del solo titolo esecutivo mentre nessuna attestazione dovrà essere redatta per l'atto di precetto redatto in formato pdf testuale e firmato digitalmente. L'attestazione di conformità come sempre dovrà contenere una breve descrizione degli atti che si notificano e i rispettivi nomi dei file. Trattandosi di notificazione di atto in corso di procedimento verranno indicati gli estremi del procedimento. Proponiamo di seguito un esempio di relata di notifica: RELATA DI NOTIFICA A MEZZO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA ex art. 3-bis l. 21 gennaio 1994, n. 53
Ad istanza del sig. ......... (CF:.........) rappresentato, difeso e domiciliato come in atti, io sottoscritto avvocato ......... del Foro di ......... (CF: .........), ho notificato ad ogni effetto di legge: ● copia informatica per immagine della copia esecutiva rilasciata in forma cartacea di......... emessa dal Tribunale di ......... sezione ......... GI dott.......... nel procedimento di cui al n. di RG: ......... (nome file: atto.pdf), di cui si attesta la conformità alla copia esecutiva rilasciata in forma cartacea ai sensi dell'articolo 3-bis l. n. 53/1994 e dell'art. 16-undecies del d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. a: 1) ......... Spa (P. IVA/CF:.........), in persona del suo legale rappresentante pro-tempore, con sede in ......... alla via ......... trasmettendone copia a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo PEC@PEC.IT estratto dal registro degli indirizzi PEC delle imprese tenuto dal registro delle imprese (o INI-PEC )Avv. ......... Luogo e data......... Preparazione della PEC di notifica
Dopo aver preparato la relata, la stessa potrà essere firmata digitalmente in formato Cades oPades -bes e allegata alla PEC unitamente all'atto di precetto firmato. La scansione del titolo esecutivo non dovrà essere firmata digitalmente e verrà invece allegata alla PEC in formato PDF immagine. L'oggetto del messaggio PEC dovrà essere tassativamente quello previsto dalla legge n. 53/1994 ovvero: notificazione ai sensi della legge n. 53/1994.Nel corpo del messaggio non sarà necessario riportare alcuna dicitura tuttavia se si è optato per la tipologia di firma Cades , può risultare buona prassi segnalare la presenza di allegati contenenti firme digitali con un testo simile al seguente:Attenzione trattasi di notificazione eseguita a mezzo PEC, ai sensi dell'art. 3-bis l. n. 53/1994. Si invita il destinatario a prendere visione degli allegati che costituiscono gli atti notificati. A puro titolo di cortesia, si avverte che la lettura degli allegati firmati digitalmente, identificabili dalla presenza dell 'estensione .p7m, richiede la presenza sul computer del destinatario, di un software specifico solitamente fornito dalle società che offrono servizi di firma digitale. In alternativa è possibile verificare l 'identità del mittente, la validità legale del certificato di firma utilizzato e visualizzare il contenuto del documento firmato digitalmente, utilizzando servizi gratuiti messi a disposizione da alcune Certification Autority, disponibili su Internet come ad esempio:
In alternativa può essere consigliabile, per rendere meglio intellegibile la notifica al destinatario, inserire gli atti muniti di firma digitale anche in formato pdf privo di firma. A differenza degli atti telematici la legge prevede che la notifica si perfezioni, per il notificante con la ricevuta di accettazione (cd. RdA ), mentre per il destinatario nel momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna (cd.RdAC ) che, stando alla littera legis, dovrà essere quella completa ovvero contenere il messaggio di posta elettronica e i suoi allegati per intero. (quest'ultima verifica potrà essere effettuata inviando a se stessi un messaggio PEC con un allegato e se la ricevuta di consegna contiene l'allegato sarete pronti ad effettuare notifiche a mezzo PEC diversamente dovrete configurare il vostro gestore PEC in modo tale da restituirvi una ricevuta completa. Si segnala tuttavia che, come opzione predefinita quasi tutti i gestori pec sono configurati per restituire la ricevuta di consegna completa)E' importante inoltre porre l'attenzione sull'esistenza della norma dell'art. 147 c.p.c. che stabilisce che le notificazioni possono farsi dalle ore 7 alle ore 21. L'art. 16-septies d.l. n. 179/2012 rubricato tempo delle notificazioni con modalità telematiche statuisce che se effettuate dopo le ore 21, le notifiche telematiche si considereranno perfezionate il giorno successivo. La prova della notifica
Sarà poi importante conservare le ricevute di presa in carico, consegna e relativi allegati, avendo cura di salvare le stessa in formato .eml o .msg e non come stampa pdf o scansione. Si rammenta che nel caso di specie la prova della notifica non potrà essere fornita con modalità telematiche non essendo gli uffici UNEP in grado di ricevere depositi telematici e pertanto, all'atto della consegna degli atti per il pignoramento oltre al titolo esecutivo in originale si dovrà consegnare all'ufficiale giudiziario anche la stampa del messaggio PEC, dei suoi allegati e delle ricevute con attestazione di conformità ai sensi dell'articolo 9 comma 1-bis, legge n. 53/1994 e 23, comma 1, CAD. In questo ulteriore caso dunque provvederemo a stampare copia integrale del messaggio di posta elettronica con i relativi allegati e le due ricevute ( RdA eRdAC ) apponendovi in calce la seguente attestazione datata e firmata (Tale asseverazione dovrà essere effettuata per ciascun documento):ATTESTAZIONE DI CONFORMITA' AI SENSI DEGLI ARTICOLI 9 DELLA LEGGE N. 53/1994 E 23 COMMA 1 CAD io sottoscritto avv. ________ (CF_________) del foro di _____ attesto, a norma e per tutti gli effetti di legge, la conformità della presente copia cartacea all'originale telematico in mio possesso da cui è stata estratta.
Data e Luogo Avv. ________ Per gli allegati firmati digitalmente aggiungere la seguente dicitura Si attesta altresì che l'originale telematico è stato firmato digitalmente da____ con certificato di firma in corso di validità e non revocato al momento della sottoscrizione. |