Obbligo di motivazione: necessaria la ricostruzione analitica delle movimentazioni bancarie

La Redazione
09 Dicembre 2015

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 24784/2015, ha stabilito che il giudice tributario non può condannare il contribuente affermando che la sentenza di proscioglimento dei reati fiscali non ha efficacia nel processo tributario.

Il Giudice tributario non può condannare un contribuente, affermando che la sentenza di proscioglimento dei reati fiscali non ha efficacia nel processo tributario. A dirlo è la Cassazione, con la sentenza del 4 dicembre 2015, n. 24784, in accoglimento del ricorso di un contribuente che svolgeva attività di fisioterapista e di mediatore immobiliare, cui erano stati notificati numerosi atti impositivi IVA, a seguito di indagini che avevano portato all'individuazione di attività fiscalmente non dichiarate senza istituire apposita partita. Il contribuente aveva impugnato le notifiche con successo, venendo prosciolto dai reati a lui imputati sotto il punto di vista penale. La CTR aveva evidenziato la non rilevanza del proscioglimento penale, ma non aveva dato rilevanza ai documenti prodotti come spiegazione dei movimenti, affermando semplicemente che la sentenza di proscioglimento non poteva essere determinante perché “l'ottica del Giudice penale e del Giudice tributario [sono] completamente diverse”.

Secondo la Cassazione, “ai fini della sufficienza della motivazione della sentenza, il Giudice non può, quando esamina i fatti di prova, limitarsi ad enunciare il giudizio nel quale consiste la sua valutazione, perché questo è il solo contenuto assertivo della complessa dichiarazione motivazionale, ma deve impegnarsi anche nella descrizione del processo cognitivo attraverso il quale è passato dalla sua situazione d'iniziale ignoranza dei fatti alla situazione finale costituita dal giudizio, che rappresenta il necessario contenuto dimostrativo della dichiarazione stessa”. Insomma, il giudice tributario avrebbe prima di tutto dovuto ricostruire analiticamente le movimentazioni bancarie, con la comparazione delle singole registrazioni di conto corrente; poiché ciò non è stato fatto, la condanna è stata annullata.

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