ANAC: avvio di una ricognizione generale di tutti i concessionari titolari di convenzioni non affidate con procedura di evidenza pubblica

01 Giugno 2017

In attesa delle linee guida di "prossima approvazione" previste dall'art. 177 del nuovo Codice dei contratti pubblici, che avranno ad oggetto le modalità di verifica del rispetto da parte dei titolari di concessioni di lavori, di servizi pubblici o di forniture non affidate con la formula della finanza di progetto o con procedure di gara ad evidenza pubblica già in essere alla data di entrata in vigore del nuovo Codice, del limite dell'ottanta per cento dei contratti relativi alle concessioni di importo pari o superiore a 150.000 euro da affidare con procedura ad evidenza pubblica, con comunicato del 17 maggio 2017, l'ANAC, nell'esercizio delle sue funzioni di monitoraggio e vigilanza, ha avviato una procedura per la verifica degli affidamenti dei suddetti concessionari.

Con comunicato del 17 maggio 2017, l'ANAC ha avviato, nell'esercizio delle sue funzioni di monitoraggio e vigilanza, una procedura per la verifica degli affidamenti dei concessionari ai sensi dell'art. 177 del d.lgs. n. 50 del 2016.

L'art. 177, comma 1, d.lgs. n. 50 del 2016 prevede che i soggetti pubblici o privati, titolari di concessioni di lavori, di servizi pubblici e di forniture, già in essere all'entrata in vigore del Codice dei contratti, non affidate con la formula della finanza di progetto ovvero con procedure di gara ad evidenza pubblica, sono obbligati ad affidare una quota pari all'ottanta per cento dei contratti di lavori, servizi o forniture relativi alle concessioni di importo pari o superiore a 150.000 euro mediante procedura ad evidenza pubblica. Tra i soggetti obbligati ai sensi del citato comma 1 rientrano anche i concessionari autostradali, qualora le rispettive concessioni non siano state affidate in origine con procedure di evidenza pubblica. Per questi ultimi sono previsti dall'art. 178 del d.lgs. n. 50 del 2016, come modificato dal d.lgs. n. 56 del 2017, anche ulteriori specifici adempimenti.

Il nuovo Codice prevede che l'adeguamento dei concessionari alle indicazioni di cui al citato art. 177 dovrà avvenire entro 24 mesi dall'entrata in vigore del Codice dei contratti e la verifica del rispetto del limite dell'ottanta per cento spetta all'ANAC «con modalità che saranno previste in apposite linee guida di prossima approvazione».

Nella prospettiva dei futuri controlli l'Autorità con un nuovo Comunicato ha evidenziato la necessità di «procedere, sin da ora, ad una ricognizione generale di tutti i concessionari titolari di convenzioni non affidate con procedura di evidenza pubblica, onde conoscere tipologia dei contratti (lavori, servizi e fornitura), tipologia delle prestazioni, stato di esecuzione dei contratti medesimi e principali caratteristiche economiche nonché temporali delle attività espletate e da espletare».

Il Comunicato precisa che è, inoltre, necessario conoscere «l'entità delle quote di contratti di lavori, servizi e forniture che potranno presumibilmente essere oggetto di appalti con procedure ad evidenza pubblica, tenendo conto di tutti gli elementi che hanno caratterizzato gli investimenti pregressi e pianificati per il futuro. È stato per tale ragione predisposto un Modulo riepilogativo dei dati che l'Autorità ha necessità di conoscere e che potrà essere compilato da parte dei titolari delle concessioni i quali potranno anche avvalersi dell'ausilio di uno “sportello” appositamente dedicato ai concessionari e finalizzato specificatamente a questa fase ricognitiva. Lo sportello dedicato opererà mediante riunioni aperte con gli utenti che si terranno in un giorno prestabilito della settimana che sarà indicato nel sito web dell'Autorità».

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