E-procurement: la firma digitale e la marcatura temporale del documento informatico corrispondono alla “chiusura della busta” delle gare tradizionali

Guido Befani
05 Ottobre 2016

È legittima l'esclusione di un concorrente di una procedura telematica nel caso in cui non risultino rispettati i due differenti termini di presentazione delle offerte, e del relativo up-load sul sistema informatico della firma digitale e della marcatura temporale del documento informatico, perché entrambe le fasi sono necessarie e corrispondono alla “chiusura della busta” delle gare tradizionali.

Nella sentenza in commento il Consiglio di Stato ha specificato quali oneri incombono sull'impresa partecipante ad una gara telematica. Nello specifico, poiché l'utilizzo di una piattaforma on-line di e-procurement e di strumenti di comunicazione digitali rappresentati dalla firma digitale e dalla PEC, rendono lo svolgimento delle gare telematiche più efficiente, veloce e sicuro rispetto a quello tradizionale, basato sull'invio cartaceo della documentazione e delle offerte, nel caso in cui il concorrente non adempia alle previsioni del capitolato speciale sulle differenti scadenze temporali, una per la presentazione delle offerte, e l'altra per il relativo up-load sul sistema informatico, deve ritenersi legittima l'esclusione disposta nel caso in cui risulti che l'offerente, pur avendo rispettato il termine per la presentazione dell'offerta mediante caricamento sul portale della stazione appaltante, non abbia comunque rispettato il primo termine per l'apposizione della firma digitale e della marcatura temporale del documento informatico.

Le fasi della gara telematica, infatti, seguono una successione temporale che offre garanzia di corretta partecipazione, inviolabilità e segretezza delle offerte, e la firma digitale è diretta a garantire proprio la certezza del firmatario dell'offerta, laddove la marcatura temporale ne garantisce la data certa di firma e l'univocità della stessa.

Entrambi gli adempimenti, in ultima analisi, devono essere effettuati inderogabilmente prima del termine perentorio fissato per la partecipazione, e la trasmissione delle offerte esclusivamente durante la successiva fase di finestra temporale aperta sulla piattaforma digitale, laddove infatti, proprio per garantire la corretta partecipazione, la segretezza e l'inviolabilità delle offerte, la firma e marcatura elettronica corrisponderebbero alla “chiusura della busta” delle gare tradizionali.

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