Sull’obbligo della commissione di gara di convocare i concorrenti al momento dell'apertura delle buste contenenti le offerte economiche

06 Settembre 2017

La regola generale della pubblicità della gara, segnatamente con riguardo al momento dell'apertura delle buste contenenti le offerte (economiche), implica necessariamente l'obbligo del seggio di gara di portare preventivamente a conoscenza dei concorrenti il giorno, l'ora e il luogo della seduta della commissione di gara, in modo da garantire loro l'effettiva possibilità di presenziare allo svolgimento delle operazioni di apertura dei plichi pervenuti alla stazione appaltante, atteso che tale adempimento risulta implicitamente necessario ai fini dell'integrazione del carattere di pubblicità della seduta.

Il TAR Lecce, con la sentenza in rassegna, ribadisce il consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui, nelle gare pubbliche, la pubblicità delle sedute risponde all'esigenza di tutela non solo della parità di trattamento dei concorrenti, ai quali deve essere permesso di effettuare gli opportuni riscontri sulla regolarità formale degli atti prodotti e di avere così la garanzia che non siano successivamente intervenute indebite alterazioni, ma anche dell'interesse pubblico alla trasparenza ed all'imparzialità dell'azione amministrativa, le cui conseguenze negative sono difficilmente apprezzabili ex post una volta rotti i sigilli ed aperti i plichi, in mancanza di un riscontro immediato; tale regola costituisce corretta interpretazione dei principi comunitari e di diritto interno in materia di trasparenza e di pubblicità nelle gare per i pubblici appalti (cfr. Cons. St., Sez. IV, 20 gennaio 2015, n. 132).

La violazione della regola della pubblicità della seduta di gara comporta, pertanto, l'invalidità di tutti gli atti della procedura selettiva, senza che rilievi l'assenza di prova dell'effettiva lesione sofferta dai concorrenti, trattandosi, come detto, di adempimento posto a tutela non solo della parità di trattamento tra gli stessi, ma anche dell'interesse pubblico alla trasparenza ed all'imparzialità dell'azione amministrativa (cfr. Cons. Stato, Ad. plen., 28 luglio 2011, n. 13; Cons. St., Sez. V, 16 giugno 2009, n. 3844; Id., Sez. V, 4 marzo 2008, n. 901).

Nella vicenda esaminata, il TAR, ha annullato, dunque, l'intera gara in quanto la ricorrente, partecipante ad una gara relativa all'affidamento di un servizio di trasporto assistito di utenti diversamente abili, non era stata convocata per la seduta pubblica, destinata alla lettura dei punteggi tecnici ed all'apertura delle offerte economiche.

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