I servizi di progettazione svolti per i privati valgono solo se i lavori sono stati ultimati

Guido Befani
10 Gennaio 2017

I servizi di progettazione svolti per committenti privati rilevano ai fini della qualificazione nelle procedure di affidamento di contratti pubblici solo se i lavori sono stati ultimati.

Il TAR Sardegna ha affrontato la questione relativa al valore da assegnare ai servizi di progettazione volti per committenti privati, ai fini della corretta qualificazione della capacità tecnica e professionale dei fornitori e dei prestatori di servizi, qualora detti servizi siano ancora in corso di svolgimento.

A tale fine il collegio ha rilevato come i servizi di progettazione svolti per committenti privati rilevino ai fini della qualificazione nelle procedure di affidamento di contratti pubblici solo se i lavori sono stati ultimati. La diversità di trattamento rispetto ai servizi di progettazione svolti per i committenti pubblici, infatti, per i quali non è necessaria l'ultimazione dei lavori, rinverrebbe la sua giustificazione nella diversità soggettiva dei destinatari degli stessi servizi di progettazione, ed in particolare trarrebbe fondamento dalla circostanza che la pubblica amministrazione offre garanzie di certificazione anche in mancanza della concreta attuazione del progetto, laddove le medesime garanzie in caso di servizi di progettazione svolti per committenti privati possono essere ricavate solo se le attività progettuali affidate da questi abbiano ricevuto concreto svolgimento mediante l'esecuzione dei lavori”

Per il collegio, infatti, risulta evidente come il fondamento giustificativo dell'irrilevanza dell'ultimazione dei lavori sancita normativamente per il solo caso di servizi di progettazione svolti per committenti pubblici, sia da ricondurre proprio all'attività di verifica e validazione dei progetti che questi ultimi sono tenuti e svolgere, il cui superamento, e la conseguente approvazione dei progetti ai fini dell'affidamento dei lavori, fornisce adeguate garanzie di capacità tecnico-professionale dei progettisti in successive gare per l'esecuzione di servizi analoghi.

Correlativamente, l'assenza di simili obblighi di verifica preventiva in capo ai privati viene recuperata dalla stessa normativa (ex art. 263, comma 2, del d.P.R. n. 207 del 2010 applicabile ratione temporis) ai fini della qualificazione dei progettisti, in base all'unica alternativa possibile, consistente nell'ultimazione dei lavori. Solo questa circostanza consentirebbe, in ultima analisi, di avere in via retrospettiva adeguate garanzie circa l'affidabilità, adeguatezza e coerenza dei servizi di progettazione svolti.

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