“Mini-rito”: la graduatoria finale della gara incide sull’interesse a ricorrere contro le ammissioni

07 Luglio 2017

Il Consiglio di Stato ha esaminato la serie dei ricorsi in appello proposti da alcune delle imprese partecipanti alla procedura indetta dal Ministero della difesa per l'affidamento dei servizi di catering e ristorazione che aveva dato luogo ad un ampio contenzioso dinanzi al TAR Lazio (su cui si v. la News Il “tutti contro tutti” nel rito super-speciale: interesse a ricorrere (anche) dell'aggiudicatario e termine per proporre ricorso incidentale”) e ha affermato che l'interesse al ricorso (ex art 120, comma 2-bis, c.p.a.), contro l'ammissione non può essere valutato in modo avulso dalla graduatoria finale eventualmente approvata durante il processo, e rimanere quindi “indifferente” alla posizione conseguita dalle singole imprese partecipanti (e ricorrenti).

Con una serie di sentenze depositate tra il 4 luglio 2017 e il 7 luglio 2017 (3257-3258; 3259; 3262; 3263; 3264; 3265; 3269; 3270; 3304; 3344; 3345) il Consiglio di Stato ha esaminato la serie dei ricorsi in appello proposti da alcune delle imprese partecipanti alla procedura indetta dal Ministero della difesa per l'affidamento dei servizi di catering e ristorazione (che aveva dato luogo ad un ampio contenzioso dinanzi al TAR Lazio su cui si v. la News, Il “tutti contro tutti” nel rito super-speciale: interesse a ricorrere (anche) dell'aggiudicatario e termine per proporre ricorso incidentale”).

Le sentenze soprarichiamate, con motivazione pressoché identica hanno precisato che nonostante il ristretto ambito di applicazione del “mini-rito” (come noto, limitato alla sola impugnazione delle ammissioni e esclusioni della gara), l'avvenuta aggiudicazione, in corso di giudizio, in favore di un concorrente fa venir meno l'interesse a ricorrere avverso le ammissioni degli altri.

Il Collegio ha pertanto affermato che va dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse il ricorso proposto ex art. 120, comma 2-bis, c.p.a.:

(i) dall'operatore che, all'esito della fase di aggiudicazione, accertata l'infondatezza dei motivi di ricorso proposti contro i concorrenti che lo precedono in graduatoria, «non [abbia] scalfito la posizione delle imprese collocate in posizione potiore rispetto alla sua»;

(ii) dal ricorrente poi risultato aggiudicatario della gara, rispetto al ricorso proposto nei confronti dei concorrenti collocati, in graduatoria, in posizione a lui inferiore.

La sentenza ha precisato che «anche a ritenere ininfluente, sotto il profilo della permanenza del particolare interesse al ricorso ex art. 120, comma 2-bis, c.p.a., la circostanza dell'intervenuta aggiudicazione», essendo, come noto, il rito “super-speciale” finalizzato a definire in modo definitivo la platea dei soggetti ammessi alla gara, «purtuttavia detto particolare interesse al ricorso non può, anche durante il processo, essere valutato in modo avulso dalla realtà storica costituita dalla graduatoria formulata, e dunque nell'indifferenza della posizione ivi conseguita dalle singole imprese partecipanti alla gara».

Il Consiglio di Stato ha evidenziato che dalla «distinzione e la separatezza» del rito “super-speciale” rispetto a quello “speciale” non discende per il giudice del rito “super-speciale” «un divieto di prendere in considerazione i fatti storici medio tempore venuti in essere e risultanti dai suoi atti processuali, come, appunto, l'avvenuta aggiudicazione della gara e gli effetti di eventuali impugnazioni di quest'ultima».

Del resto, aggiunge il Collegio, la legge non prevede uno stand-still processuale collegato alla presentazione del ricorso di cui ai commi 2-bis e 6-bis pertanto «detti atti, pur non formanti oggetto del medesimo rito specialissimo, si riflettono parzialmente sulla persistenza dell'interesse a ricorrere in quest'ultimo» ha concluso che l'avvenuta aggiudicazione della gara e la relativa graduatoria incidono sulla persistenza dell'interesse a ricorrere dei partecipanti alla gara che si siano collocati in posizione inferiore rispetto alle imprese di cui abbiano contestato l'ammissione.

Per una più completa valutazione della decisione si segnala che l'aggiudicazione è (o era) stata impugnata.

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