Esclusione dell’indennizzo ex art. 21-quinquies, l. n. 241 del 1990 per la revoca della dichiarazione di pubblico interesse di una proposta di project financing

11 Aprile 2016

Deve escludersi l'indennizzo ex art. 21-quinquies della l. n. 241 del 1990 in caso di revoca della dichiarazione di pubblico interesse di una proposta di finanza di progetto, perché tale dichiarazione, pur differenziando la posizione del proponente, non assicura al promotore alcuna diretta, definitiva e immediata utilità

Il TAR, dopo aver evidenziato che l'indennizzo ex art. 21-quinquies della l. n. 241 del 1990 non spetta in caso di revoca di atti ad effetti instabili e interinali, ha escluso la corresponsione di tale ristoro per la revoca della dichiarazione di pubblico interesse di una proposta di project financing. Quest'ultima, infatti, non attribuisce all'interessato una posizione giuridica definitiva, dal momento che la pubblica Amministrazione può «dar luogo o meno a successiva procedura di affidamento della concessione o non dare corso affatto alle proposte che pure abbia ritenuto di pubblico interesse». A ben vedere, la dichiarazione in esame, pur differenziando la posizione del proponente (come affermato dal Cons. St., Ad. plen., 28 gennaio 2012, n. 1), «non assicura al promotore alcuna diretta, definitiva ed immediata utilità». «Né nella specie la posizione della ricorrente potrebbe avere assunto maggiore consistenza dall'indizione della gara che è stata infatti sospesa prima ancora della conclusione della fase di presentazione delle offerte», dal momento che il rimborso spese spetta al promotore solo una volta conclusa la gara, qualora non risulti aggiudicatario (cfr. TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 8 settembre 2015, n. 11098 e Cons. St., Sez. V, 26 giugno 2015, n. 3237).

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