Anche il professore a contratto può essere nominato membro di una commissione giudicatrice

Claudio Fanasca
13 Giugno 2016

Ai fini della nomina dei componenti della commissione giudicatrice, si possono ritenere equivalenti le categorie di professori di ruolo e di professori a contratto, dal momento che si tratta in entrambi i casi di docenti universitari e, comunque, di soggetti che possono essere considerati esperti nello specifico settore di riferimento.

Il TAR Veneto ha ritenuto infondata la censura con cui il ricorrente ha contestato la nomina del componente esterno della commissione giudicatrice, in una gara per l'affidamento di un appalto di servizi, in quanto non avrebbe il titolo di professore universitario di ruolo, ma risulterebbe essere solo un professore a contratto, e ad ogni buon conto la nomina dello stesso sarebbe avvenuta senza alcun confronto comparativo tra più candidati.

Con riferimento alla prima doglianza, il Collegio ha affermato la possibilità di ritenere equivalenti le due categorie di professori sopra citate, ai fini di cui all'art. 84, comma 2, d.lgs. n. 163 del 2006 (la cui disciplina ora è stata sostituita da quella di cui agli artt. 77 e 78 d.lgs. n. 50 del 2016), secondo cui la commissione deve essere composta da membri esperti nello specifico settore cui si riferisce l'oggetto del contratto, considerando che si tratta in entrambi i casi di docenti universitari e, comunque, di soggetti che possono essere considerati esperti nello specifico settore di riferimento, ottemperando così all'espresso requisito richiesto dalla predetta previsione normativa.

Del resto, l'interesse specificamente tutelato dal citato art. 84, comma 2, è quello di far sì che i componenti della commissione siano scelti fra soggetti dotati di competenza tecnica adeguata alla peculiarità dello specifico settore interessato dall'appalto da affidare. Tale regola, finalizzata ad assicurare il buon andamento e l'imparzialità dell'azione amministrativa, deve ritenersi senz'altro rispettata anche nell'ipotesi in cui il componente esterno assuma la connotazione di professore a contratto e non di ruolo.

Con riferimento alla seconda doglianza, il TAR Veneto ha osservato che il comma 8 dell'art. 84 non prevede la necessità di alcuna procedura comparativa per l'individuazione dei componenti della commissione, limitandosi a stabilire il rispetto del principio di rotazione.

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