Ai fini dell’esclusione dalla gara, l’incertezza sulla provenienza dell’offerta deve essere assoluta

Il TAR Veneto ha chiarito che, ai fini dell'esclusione dalla gara ai sensi dell'art. 46, comma 1-bis, d.lgs. n. 163 del 2006, l'incertezza sulla provenienza dell'offerta deve essere assoluta.

Partendo da tale assunto, il Collegio ha ritenuto che non possa definirsi assolutamente incerta la provenienza dell'offerta del concorrente che, nell'ambito di una procedura di gara per l'affidamento di un appalto di fornitura, si sia dichiarato “distributore” di alcuni prodotti offerti, allorché siano stati comunque indicati nell'offerta tecnica sia il nominativo del produttore, sia il luogo di produzione, sia ancora i codici identificativi di ogni singolo prodotto, dai quali è possibile evincere anche il nominativo degli effettivi distributori italiani ed esteri.

Al riguardo, il TAR ha infatti osservato che, a prescindere dalla scelta lessicale impropria e probabilmente infelice del termine “distributore” (da intendersi più propriamente quale “distributore verso la Stazione appaltante”), tale pur irregolare formulazione utilizzata dall'offerente non determina un'assoluta incertezza sulla provenienza dell'offerta – o per meglio dire del prodotto offerto –, dal momento che attraverso l'univoca indicazione dei prodotti e dei relativi codici identificativi nell'offerta tecnica il concorrente ha, in ogni caso, consentito alla stazione appaltante di risalire sia al produttore sia al relativo distributore italiano.