Il parere del Consiglio di Stato sulle linee guida per l’affidamento dei contratti "sotto-soglia"

Il Consiglio di Stato ha reso il parere (Comm. spec., 13 settembre 2016, n. 1903), richiesto dall'ANAC, sulle linee guida in materia di procedure per l'affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici. Per quanto riguarda la natura del provvedimento di attuazione del nuovo Codice, viene evidenziato che le predette linee guida sono "non vincolanti” e pertanto, quali "atti amministrativi generali", seguono lo "statuto del provvedimento amministrativo e perseguono lo scopo di fornire indirizzi e istruzioni operative alle stazioni appaltanti”. La Commissione precisa che la disciplina dell'art. 36 sui contratti sotto-soglia è infatti "sufficientemente dettagliata” con la conseguenza che le linee guida esaminate si inseriscono nel modello delle “buone prassi” dalla natura “non integrativa" e quindi “non vincolante”. Con riferimento al regime transitorio attualmente vigente, il parere richiama l'apposita disciplina dell'art. 216, comma 9, cui fa rinvio anche l'art. 36 del nuovo Codice ai sensi della quale: “Fino all'adozione delle linee guida previste dall'art.36, comma 7, l'individuazione degli operatori economici avviene tramite indagini di mercato effettuate dalla stazione appaltante mediante avviso pubblicato sul proprio profilo del committente per un periodo non inferiore a quindici giorni, specificando i requisiti minimi richiesti ai soggetti che si intendono invitare a presentare offerta, ovvero mediante selezione dai vigenti elenchi di operatori economici utilizzati dalle stazioni appaltanti, se compatibili con il presente codice”).