Sul mancato adempimento dell’onere allegativo disposto mediante soccorso istruttorio

Nicola Posteraro
16 Settembre 2016

Il deficit allegativo, in cui incorra la concorrente nel dare séguito alla integrazione accordata dalla stazione appaltante, deve necessariamente condurre alla esclusione della sua offerta.

La sentenza afferma che l'offerente non deve essere tout court escluso per avere omesso di indicare gli oneri di sicurezza, laddove ciò nel bando non era previsto; tuttavia, precisa che l'onere allegativo disposto mediante soccorso istruttorio deve essere puntualmente onorato dalla ditta che, da una parte, è preavvisata – sia pure dopo la presentazione dell'offerta – sull'importanza di tali costi, dall'altra, fruisce di una interlocuzione che le consente una integrazione postuma dell'offerta.

Il Collegio, quindi, statuisce che qualsiasi lacuna sulla precisa entità degli oneri di sicurezza, in sede di riscontro al soccorso istruttorio, deve essere valutata con la massima severità, ai fini della conseguente misura espulsiva, a prescindere se si tratti di appalto stricto sensu o concessione di servizi (per la quale le esigenze in questione, sottolinea il TAR, restano immutate).

I giudici concludono, quindi, affermando che il deficit allegativo, in cui incorra la concorrente nel dare séguito alla disposta integrazione accordata dalla stazione appaltante, deve necessariamente condurre alla esclusione della sua offerta.

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