Sul termine minimo per presentare le offerte nella procedura negoziata con modalità telematica
16 Settembre 2016
La sentenza afferma che è legittimo il provvedimento con il quale un Comune, nell'indire una procedura negoziata con modalità telematica, al fine di affidare, secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, un appalto di servizi di progettazione definitiva ed esecutiva, fissi un termine per la presentazione delle offerte particolarmente breve (nelle specie, si trattava del termine di otto giorni). Ciò in quanto il sistema del d.lgs. 50 del 2016, per le gare telematiche, non prevede alcun termine minimo per presentare le offerte. Tale statuizione si ricava, secondo il Collegio, dal testo della legge, osservando che l'art. 79, nel fissare appunto i termini minimi per tutte le gare, non richiama il precedente art. 63, che prevede appunto le gare telematiche; risulta però conforme anche a logica, tenuto conto del fatto che la ragion d'essere delle procedure telematiche è proprio la speditezza. In materia, quindi, precisano i giudici, andranno applicati i principi generali: fissare il termine entro il quale, in concreto, va presentata l'offerta, rappresenta esercizio della discrezionalità dell'amministrazione, sindacabile dal giudice nei soli casi di illogicità manifesta. |