Nella verifica dell’anomalia la commissione non può richiamare acriticamente le conclusioni di un consulente esterno

Francesco Pignatiello
20 Marzo 2017

È illegittima la valutazione di non sostenibilità dell'offerta in cui la commissione si limiti a richiamare acriticamente le conclusioni di un consulente esterno di cui si è avvalsa per una più approfondita verifica della congruità.

Il TAR ha chiarito che, seppur legittimo per la commissione di gara avvalersi di un consulente esterno per effettuare una più approfondita valutazione della congruità, sostenibilità e realizzabilità delle offerte, tuttavia, la valutazione finale sull'anomalia dell'offerta non potrà consistere in un acritico richiamo delle risultanze della consulenza esterna.

La verifica della congruità, infatti, è di esclusiva competenza della commissione, che dovrà svolgere un esame globale sulla serietà dell'offerta nel suo insieme, senza fissare una quota rigida di utile al di sotto del quale l'offerta deve considerarsi comunque incongrua, dovendosi invece avere riguardo alla serietà della proposta contrattuale, atteso che anche un utile apparentemente modesto può comportare un vantaggio importante.

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