Quando l’interesse alla riedizione dell’intera gara non è tutelabile?

Flaminia Aperio Bella
20 Giugno 2017

È inammissibile il ricorso proposto da una concorrente che si limiti a contestare il provvedimento di aggiudicazione senza impugnare la propria esclusione, in quanto tale omissione la priva di una posizione qualificata e di un interesse, differenziato e qualificato, alla riedizione della gara.

A fronte della mancata contestazione della determinazione di esclusione dalla gara quest'ultima si consolida, privando il concorrente contro cui è disposta della possibilità di ottenere l'aggiudicazione e dunque dell'interesse a coltivare il ricorso. La definitiva estromissione del concorrente non consente infatti di configurare un suo interesse concreto ed attuale a contestare la sola aggiudicazione in favore della controinteressata, atteso che, quand'anche l'impugnazione dell'aggiudicazione fosse fondata, la ricorrente non potrebbe conseguire l'affidamento in base alla gara in esame.

Nelle parole del TAR le conclusioni che precedono non sono inficiate dal noto orientamento giurisprudenziale che, in presenza di due soli partecipanti ad una gara che abbiano proposto, rispettivamente, un ricorso principale avverso l'aggiudicazione e un ricorso incidentale c.d. escludente, perché diretto a contestare l'ammissione alla gara del ricorrente principale, impone di esaminare sia l'impugnazione incidentale, sia quella principale. La configurazione di un interesse strumentale alla riedizione integrale della gara, presuppone che la parte non sia stata esclusa dalla gara, ovvero, se esclusa, che abbia contestato in sede giurisdizionale la relativa determinazione. La riferita giurisprudenza riguarda il caso in cui la parte ricorrente principale, di cui si contesta in via incidentale l'ammissione alla gara, non sia stata esclusa dalla gara stessa, tanto che, in caso di fondatezza del ricorso principale, la gara sarebbe affidata proprio alla ricorrente principale; in tale situazione, caratterizzata da una qualificata posizione del ricorrente principale, si tutela l'interesse dell'aggiudicatario alla riedizione della procedura, imponendo l'esame anche del suo ricorso incidentale, siccome diretto a contestare l'ammissione alla gara del ricorrente principale. Nel caso sottoposto al suo vaglio, al contrario, il TAR sottolinea che la ricorrente principale è stata esclusa dalla gara, sicché, anche in caso di fondatezza dell'impugnazione principale da essa proposta, non potrebbe conseguire l'aggiudicazione, con conseguente inammissibilità per difetto di interesse dell'azione proposta.

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