È legittimo l’esercizio del soccorso istruttorio se il modello per la formulazione dell’offerta economica è poco chiaro

Ester Santoro
22 Maggio 2017

Il TAR ha riconosciuto la legittimità dell'esercizio del potere di soccorso istruttorio relativamente alla formulazione dell'offerta economica, nel caso in cui il modulo a tal fine predisposto dalla stazione appaltante fosse poco chiaro e abbia generato incertezza sulle modalità di indicazione delle componenti di costo.

Nella pronuncia in esame viene eccezionalmente ritenuto legittimo l'esercizio del potere di soccorso istruttorio sull'offerta economica, per quanto riguarda gli oneri di sicurezza cd. “da interferenza”, in quanto detto potere era stato esercitato dalla Commissione di gara al solo fine di consentire al concorrente di fornire elementi idonei a ricostruirne con certezza la volontà negoziale nonché con riferimento ad un elemento (importo dei costi di sicurezza) già predeterminato dalla stazione appaltante.

Nel caso di specie, la società ricorrente aveva dedotto l'illegittimità del provvedimento di aggiudicazione per l'asserita illegittima integrazione degli oneri della sicurezza in sede di chiarimenti. Il TAR ha rigettato il ricorso rilevando che la Commissione si era limitata a chiedere se il prezzo unitario offerto fosse o meno comprensivo degli oneri di sicurezza da interferenza, predeterminati dalla stazione appaltante e non soggetti a ribasso. Invero, proprio la natura peculiare di detti costi, che differiscono da quelli aziendali (quest'ultimi strettamente dipendenti dall'organizzazione dell'impresa e, quindi, necessariamente parte dell'offerta), ha indotto il TAR a ritenere che l'esercizio del potere di soccorso istruttorio fosse rivolto ad acquisire assoluta certezza sulla volontà del concorrente di comprendere o meno nella propria offerta i costi predeterminati e non modificabili.

Inoltre, elemento centrale nel ragionamento del Collegio è costituito dall'incertezza, in ordine alla formulazione dell'offerta, generata dal modello predisposto dalla stazione appaltante. Esso risultava predisposto in modo tale da ingenerare il dubbio se il prezzo globale offerto dovesse contenere anche i costi da interferenza, fermo restando che correttamente la società aggiudicataria aveva indicato separatamente i costi aziendali per la sicurezza.

Secondo il TAR la mancanza di chiarezza del modulo aveva comportato la presentazione di offerte disomogenee, sicché legittimamente è stato esercitato il soccorso istruttorio allo scopo di eliminare ogni possibile incongruenza tra la volontà effettiva dell'impresa e la sua manifestazione in sede di redazione dell'offerta.

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