Relazione della Commissione dell'UE al Parlamento e al Consiglio sul riesame dell'applicazione pratica del documento di gara unico europeo

22 Maggio 2017

Si pubblica l'indagine diffusa dalla Commissione dell'Unione Europea sull'applicazione da parte degli Stati membri del DGUE.

Si pubblica l'indagine diffusa dalla Commissione dell'Unione Europea sull'applicazione da parte degli Stati membri del DGUE. Lo studio è stato effettuato ai sensi dell'art. 59 della Direttiva 24 che, vista l'importanza e il carattere innovativo del DGUE, ha incaricato la Commissione di riesaminare “l'applicazione pratica del DGUE tenendo conto degli sviluppi tecnici delle banche dati negli Stati membri” entro il 18 aprile 2017. A tal fine la Commissione aveva avviato una consultazione on line chiedendo agli Stati membri di rispondere ad un modulo di dieci domande per riferire in merito all'applicazione pratica del DGUE nelle procedure superiori alle soglie di rilevanza europea. L'indagine mostra che i punti di vista degli Stati membri variano in modo significativo e dipendono dallo stato di applicazione del DGUE. Se nel complesso, la maggioranza degli Stati membri ha valutato in modo positivo il suo utilizzo e ha indicato nel collegamento del DGUE ai registri e alle banche dati delle prove il modo per renderne concreti i vantaggi, un altro gruppo di Stati membri, (fra i quali Danimarca, Germania e Spagna), ha riferito che il DGUE è stato ampiamente criticato sia dalle imprese che dai committenti. Altri, (come l'Irlanda), pur riconoscendo il potenziale di semplificazione apportato dallo sviluppo di una soluzione elettronica, hanno affermato che l'applicazione iniziale si è finora rivelata difficoltosa. Nel novembre 2016 la Commissione aveva esteso l'indagine a dieci importanti associazioni europee che rappresentano committenti o appaltatori, attive in vari ambiti e portatrici di diversi interessi nel settore degli appalti pubblici cui era stato chiesto di consultare i propri membri. Nel complesso l'indagine sembra evidenziare che gli Stati membri non stiano ancora sfruttando al meglio le potenzialità del DGUE. La Commissione conclude annunciando che una valutazione più approfondita dell'impatto del DGUE, sarà ulteriormente svolta contemporaneamente alla valutazione degli effetti economici delle direttive sul mercato interno e sugli appalti transfrontalieri come impone l'art. 92 Direttiva 2014/24/UE.

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