L’esclusione per gravi illeciti professionali nel nuovo Codice dei contratti pubblici

22 Dicembre 2016

L'esclusione dalle procedure di evidenza pubblica motivata con riferimento alle contestazioni che hanno comportato la risoluzione di un precedente analogo rapporto contrattuale, ai sensi dell'art. 80, comma 5, lett. c), d.lgs. n. 50 del 2016, è condizionata al fatto che la stazione appaltante dimostri con mezzi adeguati che l'operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità.

Il TAR ha evidenziato che, a differenza di quanto stabilito dall'art. 38, lett. f), del vecchio Codice, la nuova disciplina dell'esclusione dalla gara per gravi illeciti professionali di cui all'art. 80, comma 5, lett. c), d.lgs. n. 50 del 2016, prevede che l'accertamento in ordine all'esistenza della violazione «debba essere effettuato sulla base delle indicazioni contenute nella medesima disposizione ovvero, anche, secondo altre e differenti modalità analiticamente descritte da parte della stazione appaltante».

Secondo la nuova disposizione, l'esclusione del concorrente è subordinata alla dimostrazione «con mezzi adeguati che l'operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità». Vi rientrano: i) «le significative carenze nell'esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne hanno causato la risoluzione anticipata, non contestata in giudizio, ovvero confermata all'esito di un giudizio, ovvero hanno dato luogo ad una condanna al risarcimento del danno o ad altre sanzioni»; ii) «il tentativo di influenzare indebitamente il processo decisionale della stazione appaltante o di ottenere informazioni riservate ai fini di proprio vantaggio”; iii) “il fornire, anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull'esclusione, la selezione o l'aggiudicazione ovvero l'omettere le informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione».

Nel caso di specie, vista la sussistenza di un'analitica contestazione giudiziale dei vari inadempimenti allegati e la mancanza di un'adeguata descrizione di fatti estranei e differenti rispetto a quelli oggetto di contestazione giudiziale, il TAR ha ritenuto illegittima l'esclusione disposta dalla stazione appaltante.

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