Confronto a coppie: necessità della rappresentazione nel verbale di gara della tabella di cui all’allegato G del d.P.R. n. 207 del 2010

26 Maggio 2017

Ove la valutazione degli elementi qualitativi dell'offerta debba essere compiuta col metodo del confronto a coppie, è essenziale utilizzare la tabella triangolare di cui all'allegato “G” del d.P.R. n. 207 del 2010, in quanto costituisce l'unica modalità per verificare, ex post, che i punteggi assegnati siano stati attribuiti conformemente all'esito dei vari confronti a due a due e che i diversi elementi qualitativi siano stati valutati nel rispetto dei principi della logica comparativa e di quelli di coerenza e non contraddizione.

Il caso in esame trae spunto da una procedura a evidenza pubblica, la cui lex specialis prevedeva che gli elementi di natura qualitativa dell'offerta tecnica fossero valutati col sistema del confronto a coppie, ai sensi delle linee guida di cui all'allegato “G” del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207.

Giunta la causa all'esame del Consiglio di Stato, con la sentenza in commento è chiarito che, se la valutazione degli elementi qualitativi dell'offerta debba avvenire col metodo del confronto a coppie, è necessario inserire nel verbale la tabella triangolare di cui al suddetto allegato “G”, poiché detta tabella consente di giustificare l'assegnazione dei punteggi all'esito dei vari confronti a due a due e fornisce un'effettiva ricostruzione dell'iter logico seguito nella verifica delle offerte dal punto di vista tecnico (C.G.A., Sez. giurisd., 5 luglio 2016, n. 193).

Dunque è necessario che nel verbale di gara venga inserita (ovvero allegata) la predetta tabella, poiché esso costituisce l'esclusivo strumento di documentazione delle operazioni svolte dall'organo collegiale: non è invece sufficiente che nel verbale di gara sia solamente dato atto dell'avvenuto confronto a coppie.

L'insufficiente verbalizzazione non consente, quindi, di percepire l'iter logico seguito dalla Commissione di gara nel valutare il merito tecnico delle singole offerte, con la conseguenza che i punteggi risulterebbero immotivati anche laddove la stazione appaltante producesse, in corso di causa, le tabelle triangolari non allegate al verbale di gara: non vi sarebbe, infatti, alcuna certezza in merito al loro utilizzo per l'assegnazione dei punteggi ai concorrenti.

Conseguentemente, il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza di primo grado nella parte in cui il T.A.R. aveva ritenuto la mancata allegazione delle tabelle nel verbale come «una mera irregolarità superabile attraverso istanza d'accesso».

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