Sul segretario verbalizzante della Commissione giudicatrice e sul ruolo del RUP

Nicola Posteraro
28 Giugno 2016

La Commissione di gara costituita con tre membri effettivi e da un segretario verbalizzante non viola il principio generale che impone un numero dispari di membri. Inoltre, l'art. 84, comma 4, del previgente Codice appalti consente che la funzione di Presidente della Commissione sia assunta dal RUP che fisiologicamente svolge attività o funzioni afferenti il contratto cui la gara si riferisce.

La sentenza afferma che la Commissione di gara, costituita da tre membri effettivi e da un segretario verbalizzante, non viola il principio generale che impone un numero dispari di membri.

Il segretario verbalizzante, infatti, non facendo parte del collegio, non ha potere di voto e svolge mere attività di supporto burocratico ai compiti valutativi e decisionali appartenenti esclusivamente alla Commissione: esso, quindi, non va computato nel novero dei membri della commissione giudicatrice (cfr. Cons. St., Sez. V, 22 ottobre 2007, n. 5502; Id., Sez. II, 12 luglio 1995, n. 1772; Id., Sez. II, 27 settembre 1989, n. 894; Id., Sez. V, 7 luglio 1987, n. 463; Id., Sez. II, 18 febbraio 1981, n. 1307).

Inoltre, la sentenza precisa che l'art. 84, commi 3 e 4, d.lgs. n. 163 del 2006 (a mente del quale «La commissione è presieduta di norma da un dirigente della stazione appaltante» e «I commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto né possono svolgere alcun'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta») consente, espressamente, che la funzione di Presidente della Commissione sia assunta da chi abbia svolto o svolga attività o funzioni afferenti il contratto cui la gara si riferisce, ammettendo così che tale posizione possa essere assunta anche dal RUP che fisiologicamente svolge attività o funzioni afferenti il contratto cui la gara si riferisce.

La stessa giurisprudenza amministrativa, in effetti, aveva già chiarito che nessuna norma impedisce il cumulo di compiti di RUP e di Presidente della commissione, posto che la suddetta norma conferma indirettamente la legittimità di tale cumulo prevedendo limiti solo per i commissari diversi dal presidente (cfr. Cons. St., Sez. V, 23 ottobre 2012, n. 5408; Sez. V, 27 aprile 2012, n. 2445).

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.