Sull’applicabilità dell’art. 84 comma 10 del d.lgs. n. 163 del 2006 alle concessione di servizi.

Benedetta Barmann
29 Luglio 2016

La sentenza afferma che l'art. 84, comma 10, d.lgs. n. 163 del 2006, ai sensi del quale la nomina dei commissari e la costituzione della commissione deve avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, è espressione dei principi generali di trasparenza e buon andamento e pertanto applicabile anche alle concessioni di servizi.

Una società – risultata aggiudicataria di una gara indetta da un istituto scolastico per l'affidamento del servizio di distribuzione di bevande e snack mediante distributori automatici ricorreva in appello avverso l'accoglimento del ricorso con cui, la seconda classificata contestava che la commissione giudicatrice era stata nominata prima della scadenza del termine per la presentazione delle offerte, viziando l'intera procedura di gara.

Nel ricorso in appello la società contestava la sentenza di primo grado, oltre che per ragioni di merito, anche per ultrapetizione lamentando che la violazione dell'art. 84 comma 10 del d.lgs. n. 163 del 2006, non era stata invocata daila ricorrente tra i motivi di gravame.

In primo luogo, il Consiglio di Stato ritiene sufficientemente chiara la deduzione della violazione del sudetto art. 84 svolta nel ricorso di primo grado tramite il richiamo ad una "precedente sentenza" che aveva accolto un analogo motivo di doglianza, riportata integralmente nell'argomentazione del gravame.

In secondo luogo, il Collegio conferma anche nel merito la sentenza impugnata.

Al riguardo, viene precisato che la nomina dei commissari e la costituzione della commissione debbano avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte; la surrichiamata disposizione è, infatti diretta espressione dei principi di trasparenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione “tesa ad evitare che il contenuto delle offerte sia influenzato dalle preferenze che potrebbero essere attribuite ai commissari già nominati, ovvero da loro suggerimenti o da loro contatti comunque presi con alcuni operatori economici partecipanti alla gara”. Una simile censura è in grado, di per sé sola, di determinare l'annullamento dell'intera gara, avendo portata caducante, a prescindere dall'eventuale impugnazione di atti successivi della procedura. Di conseguenza, la sentenza afferma che l'art. 84 comma 10 in quanto espressione di un principio generale è applicabile anche alla fattispecie esaminata, relativa a una concessione di servizi.

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