Licenziamento illegittimo: cumulo di sanzioni e assenza di addebiti

La Redazione
09 Settembre 2016

Il licenziamento è illegittimo ove disposto quale conseguenza del cumulo di pluralità di sanzioni, in assenza di addebiti idonei a giustificare di per sé il recesso (nella specie, intimato soltanto in presenza di precedenti sanzioni ...

Pluralità di sanzioni e assenza di addebiti che giustificano il recesso
Il licenziamento è illegittimo ove disposto quale conseguenza del cumulo di pluralità di sanzioni, in assenza di addebiti idonei a giustificare di per sé il recesso (nella specie, intimato soltanto in presenza di precedenti sanzioni conservative in risposta al legittimo esercizio del diritto del lavoratore ad impugnare tali sanzioni).

Prova dell'illegittimità del recesso
In ordine alla prova dell'illegittimità del recesso, nell'ipotesi di licenziamento nullo per motivo illecito (artt. 1418, co. 2, e artt. 1345 e 1324 c.c.) il Giudice deve accertare l'inesistenza di una giusta causa di licenziamento e l'esistenza del motivo illecito determinante, mentre nel licenziamento discriminatorio la prova del fatto discriminatorio può essere raggiunta anche attraverso dati di carattere statistico idonei a fondare in termini precisi e concordanti la presunzione dell'esistenza di atti o comportamenti discriminatori, spettando in tal senso al convenuto l'onere di provare l'insussistenza della discriminazione.

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