L’insanabilità della mancata allegazione del documento d’identità alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

Enrico Zampetti
05 Ottobre 2017

L'allegazione del documento di identità del dichiarante è elemento indispensabile perché venga ad esistenza l'autocertificazione sostituiva di atto di notorietà prevista dall'articolo 47 d.P.R. n. 445 del 2000.

La vicenda. Il caso origina dal provvedimento con cui la stazione appaltante ha escluso un concorrente a causa della mancata allegazione del documento d'identità del dichiarante all'autodichiarazione sostitutiva richiesta dalla lex specialis ai fini della presentazione dell'offerta tecnica. Il concorrente ha impugnato il provvedimento di esclusione innanzi al TAR Lazio deducendo la violazione del principio di tassatività delle cause di esclusione, perché a suo dire il disciplinare non avrebbe sanzionato con l'esclusione l'irregolarità della dichiarazione, nonché della disciplina sul soccorso istruttorio che avrebbe dovuto consentire la regolarizzazione.

Le conseguenze della mancata allegazione. Nel ripercorre il quadro normativo di riferimento - segnatamente gli artt. 47 e 38 del d.P.R. n. 445 del 2000 in materia di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà - la sentenza in epigrafe osserva preliminarmente che l'allegazione del documento di identità alla dichiarazione attestante circostanze o fatti o stati determinati è elemento indispensabile perché venga ad esistenza l'autocertificazione sostituiva di atto di notorietà prevista dal citato articolo 47, precisando che, così come affermato da un consolidato orientamento giurisprudenziale, «in assenza di tale allegazione, la dichiarazione resa, pur fisicamente presente in atti, è priva del valore legale tipico, ossia quello di autocertificazione, delineato dalla fattispecie normativa, traducendosi in inesistenza giuridica della autocertificazione stessa» (TAR Veneto, Sez. I, 26 gennaio 2017, n. 85; Cons. St., Sez. V, 26 marzo 2012, n. 1739; TAR Calabria, Catanzaro, Sez. II, 19 ottobre 2012 n. 1008).

Carenza sostanziale. Sulla base di tale premesse, il Collegio esclude la violazione del principio di tassatività delle cause di esclusione rilevando che ciò che è stato sanzionato non è la mancanza della copia del documento d'identità, bensì la «mancanza della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà» espressamente richiesta dal disciplinare, ossia «un elemento essenziale dell'offerta. Conseguentemente – conclude la sentenza - la mancata allegazione del documento viene ad integrare «una carenza sostanziale e non già una incompletezza formale» come tale non sanabile con il soccorso istruttorio, posto che l'articolo 83, co. 9 esclude testualmente la regolarizzazione delle carenze essenziali «afferenti all'offerta tecnica ed economica» (cfr. TAR Liguria, Sez. II, 28 febbraio 2017 n. 1459).

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