È inammissibile il ricorso notificato ad una centrale di committenza in luogo dell’Ente nel cui interesse è esperita la procedura di gara

09 Ottobre 2017

È inammissibile il ricorso notificato alla centrale unica di committenza “semplice” e non anche all'Ente nel cui esclusivo interesse è stata esperita la procedura di gara.

Il caso. Una centrale unica di committenza, nella quale confluivano due amministrazioni comunali, aveva indetto una gara per l'affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nell'esclusivo interesse di una di esse.

Esperita la procedura, un concorrente escluso – evocando in giudizio la centrale unica di committenza - impugnava gli atti di gara ritenuti illegittimi e, successivamente, proponeva motivi aggiunti per l'esclusione della controinteressata.

Nessuna legittimazione processuale passiva in capo alla centrale unica di committenza “semplice”. L'adito TAR ha ritenuto inammissibili tanto il ricorso principale quanto quello per motivi aggiunti in quanto il ricorrente non aveva notificato i relativi atti all'Ente comunale quale effettiva Amministrazione resistente. Le puntuali argomentazioni del Collegio muovono dall'art. 37, comma 9, d.lgs. n. 50 del 2016 secondo cui «La stazione appaltante, nell'ambito delle procedure gestite dalla centrale di committenza di cui fa parte, è responsabile del rispetto del presente codice per le attività ad essa direttamente imputabili. La centrale di committenza che svolge esclusivamente attività di centralizzazione delle procedure di affidamento per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici o enti aggiudicatori è tenuta al rispetto delle disposizioni di cui al presente codice e ne è direttamente responsabile».

Nel caso di specie, le Amministrazioni comunali avevano inteso gestire – in forma convenzionale e previa adozione di apposito regolamento – una centrale unica di committenza (in virtù del sopracitato art. 37) per l'acquisizione di lavori, forniture e servizi.

Quest'ultima, ha osservato il Collegio, è da ritenersi un soggetto privo di personalità giuridica autonoma e – conseguentemente – di legittimazione passiva processuale.

Tale legittimazione, al contrario, rimane in capo a ciascuna amministrazione “convenzionata” in quanto, a ben vedere, la titolarità delle funzioni di competenza di ciascuna amministrazione, i relativi poteri di vigilanza, di controllo, di direttiva, di avocazione e di revoca, rimangono in via esclusiva in capo all'Ente stesso dovendosi pertanto escludere che la “mera” gestione associata delle procedure di gara incida sulla qualifica di “Stazione Appaltante” che rimane, pertanto, in capo a ciascuna amministrazione aderente.

L'unico soggetto legittimato a resistere in giudizio era il Comune. Se, da un lato, può certamente riconoscersi alla centrale di committenza un'autonomia di tipo “operativa-funzionale” – come precisato, nel caso di specie, dal relativo regolamento – dall'altro è da escludersi che quest'ultima si dotata di personalità giuridica autonoma.

D'altronde, il medesimo regolamento era chiarissimo nel ritenere che la legittimazione attiva e passiva in giudizio sarebbe rimasta esclusivamente in capo alla stazione appaltante da far coincidere, più precisamente, con l'Ente nel cui esclusivo interesse veniva esperita la procedura di gara.

In definitiva a giudizio del Collegio, pur sussistendo sul piano generale Centrali Uniche dotate di personalità giuridica e di legittimazione passiva (enti aggiudicatori “in senso proprio” quali, ad esempio, CONSIP s.p.a.), una centrale unica “semplice”, costituita cioè tra soggetti pubblici al solo scopo di creare un mero modulo organizzativo accentrato, non è dotata di personalità giuridica e, per l'effetto, non le si può riconoscere alcuna legittimazione processuale (né attiva, né passiva).

La soluzione. Pertanto, il TAR rigettava il ricorso principale e quello per motivi aggiunti dichiarandoli inammissibili in quanto i relativi atti processuali erano stati notificati unicamente alla centrale unica e non anche all'amministrazione comunale nel cui esclusivo interesse era stata esperita la procedura.

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