Che succede in caso di discrasia tra il nominativo di chi rende una dichiarazione e quello di chi sottoscrive (in forma digitale) la stessa?
14 Novembre 2017
Nell'ambito di una procedura di gara con modalità telematiche quali effetti conseguono dalla non coincidenza tra il nominativo di chi rende una determinata dichiarazione e la firma digitale apposta in calce alla stessa? A tale (verosimilmente sin qui inedito) quesito giuridico ha dato risposta il Tar Toscana che nel giudizio da cui è scaturita la sentenza in oggetto era chiamato a pronunciarsi sulla legittimità di un provvedimento di esclusione disposto dall'Amministrazione resistente e motivato proprio sulla base della discrasia tra il nominativo del dichiarante e quello del sottoscrittore (in forma digitale) della relativa dichiarazione.
Ebbene, il Tar Toscana ha ritenuto che detta discrasia non legittimi l'adozione di un provvedimento di esclusione, qualora, come nel caso sottoposto alla sua attenzione, la firma digitale sia comunque riconducibile ad un soggetto che sia dotato, come chi ha reso la dichiarazione alla quale la stessa è stata erroneamente apposta, dei poteri di rappresentanza dell'impresa. In tali casi, infatti, com'è espressamente chiarito nella sentenza in questione, non si è al cospetto:
Ne discende dunque l'insussistenza di alcuna legittima causa di esclusione del concorrente che sia incorso in tale errore. |