Proprietà degli automezzi come (irragionevole) condizione per l’affidamento del servizio di noleggio

Roberto Fusco
19 Dicembre 2017

È manifestamente irragionevole la previsione contenuta in una lettera di invito secondo la quale la partecipazione ad una gara è riservata alle sole ditte proprietarie degli automezzi destinati allo svolgimento del servizio di noleggio. Sul punto appare palese la violazione dei principi di proporzionalità e concorrenza poiché l'obbligo per l'operatore economico di acquisire la proprietà degli automezzi rappresenta un onere economico estremamente gravoso e non fornisce alcuna oggettiva utilità o qualità aggiuntiva della prestazione dedotta nell'invito ad offrire.

La sentenza in commento ha ad oggetto la legittimità di una lettera di invito a presentare offerte per l'aggiudicazione del servizio di noleggio pullman con autista per visite guidate. Nello specifico la ditta ricorrente denuncia la presenza in tale documento di gara di una serie di prescrizioni che imporrebbero requisiti di partecipazione sproporzionati ed irragionevolmente restrittivi.

In via preliminare il Collegio svolge delle interessanti considerazioni al fine di perimetrare il thema decindendum sottoposto al suo giudizio, precisando che vengono vagliate unitamente le clausole immediatamente escludenti e quelle che sono destinate a produrre un effetto lesivo solo nel corso dello svolgimento della procedura. Tale scelta è motivata sia dal fatto che il dibattuto tema dell'onere di immediata impugnazione delle clausole escludenti (o meno) è al vaglio dell'Adunanza Plenaria (ordinanza di rimessione Cons. St., sez. VI, 7 novembre 2017, n. 2017), sia dal fatto che l'esame contestuale di tutte le censure persegue la celerità della risposta giurisdizionale e l'effettività della connessa tutela.

Passando al merito della questione viene osservato che, in linea generale, va riconosciuta alla stazione appaltante un'ampia discrezionalità nello stabilire prescrizioni e condizioni di ammissione alla selezione pubblica, introducendo anche requisiti di partecipazione e di qualificazione più rigorosi e restrittivi di quelli stabiliti dalla legge, ma a condizione che gli stessi siano rispettosi dei principi di proporzionalità e di ragionevolezza e non introducano discriminazioni nell'accesso alla procedura comparativa, in un'ottica di tutela effettiva del confronto concorrenziale. L'esercizio di tale potere di tipo regolamentare costituisce espressione di discrezionalità tecnica di esclusiva pertinenza dell'amministrazione ed esula dalla competenza del giudice amministrativo, che può sindacare le valutazioni della stazione appaltante soltanto in caso di macroscopiche illegittimità.

Nella lettera d'invito in oggetto viene ritenuta irragionevole la condizione secondo la quale i concorrenti devono essere proprietari degli automezzi da adibire al servizio di noleggio. Sul punto appare palese la violazione dei principi di proporzionalità e concorrenza, poiché non si comprende per quale ragione non sia stato ritenuto sufficiente un altro titolo giuridico di disponibilità (diverso da quello del diritto dominicale) tenuto anche conto della temporaneità del servizio di noleggio degli automezzi (servizio limitato a pochi periodi dell'anno scolastico 2017/2018). Infatti, costringere l'operatore economico ad acquisire la proprietà degli automezzi necessari all'espletamento del servizio rappresenta un onere economico estremamente gravoso (in ragione del valore degli stessi, specie se raffrontato alla base d'asta del servizio in questione) e non fornisce alcuna oggettiva utilità o qualità aggiuntiva della prestazione dedotta nell'invito ad offrire.

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