Rettifica del reddito di un'impresa familiare? Non sussiste il litisconsorzio necessario

La Redazione
04 Gennaio 2018

La Cassazione, con l'ordinanza n. 30842/2017, si è espressa sul tema del litisconsorzio statuendo che nel giudizio di impugnazione avverso l'avviso di accertamento concernente la rettifica del reddito di un'impresa familiare non sussiste il litisconsorzio necessario tra il titolare dell'impresa familiare e i familiari che collaborano.

Nel giudizio di impugnazione avverso l'avviso di accertamento concernente la rettifica del reddito di un'impresa familiare non sussiste il litisconsorzio necessario tra il titolare dell'impresa familiare e i familiari che collaborano. Questo il principio di diritto espresso dalla Suprema Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 30842/2017.

In tema di imposte sui redditi l'applicazione del regime fiscale dell'impresa familiare postula che ricorrano le seguenti condizioni previste dall'art. 5, comma 4, del d.P.R. n. 917/1986, che vi sia:

  1. indicazione da parte del titolare dell'impresa, della suddivisione delle varie quote ai singoli familiari e l'attestazione che le stesse sono proporzionate alla qualità e quantità del lavoro effettivamente prestato nell'impresa in modo continuativo e prevalente;
  2. attestazione di ciascun partecipante, nella propria dichiarazione, di aver lavorato presso l'impresa in modo continuativo e prevalente;
  3. indicazione nominativa dei familiari partecipanti all'attività dell'impresa (atto pubblico o scrittura privata).

Dunque se sussistono queste condizioni può essere affermato che il 49% del reddito risultante dalla dichiarazione dell'imprenditore è imputato ai familiari che abbiano prestato in modo continuativo e prevalente la loro attività di lavoro nell'impresa, proporzionalmente alla rispettiva quota di partecipazione agli utili.

L'analisi dei Superemi Giudici della Corte

"La natura individuale dell'impresa familiare, la rilevanza della posizione degli altri familiari - che prestano la loro collaborazione e il loro apporto sul piano lavorativo - esclusivamente nei rapporti interni, nonchè la circostanza che l'accertamento tributario non estende i suoi effetti alle quote di partecipazione dei collaboratori, titolari di redditi di puro lavoro, esclude, pertanto, che sia configurabile una ipotesi di litisconsorzio necessario".

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