Passaggio diretto di dirigenti aziende sanitarie senza apposito avviso pubblico

Daniela Fargnoli
22 Gennaio 2018

Il fatto che l'art. 1, comma 8 del D.L. n. 158/2012 richiami il solo art. 30 del D.Lgs 165/2001 (c.d. mobilità volontaria), e non anche il successivo art. 33 T.U, che invece disciplina la “ricollocazione totale o parziale del personale in situazione di soprannumero o di eccedenza”,...

Il fatto che l'art. 1, comma 8 del D.L. n. 158/2012 richiami il solo art. 30 del D.Lgs 165/2001 (c.d. mobilità volontaria), e non anche il successivo art. 33 T.U, che invece disciplina la “ricollocazione totale o parziale del personale in situazione di soprannumero o di eccedenza”, appare coerente con la circostanza che i “processi di mobilità del personale dipendente dalle aziende sanitarie” attuati attraverso la “ricollocazione del medesimo personale presso altre aziende sanitarie della regione” non debbano avvenire necessariamente “previo accertamento delle situazioni di eccedenza”, ma possano essere realizzati anche in caso di una mera “disponibilità di posti per effetto della predetta riorganizzazione da parte delle aziende sanitarie”.

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