Decreto ministeriale - 23/12/2013 - n. 163 art. 18 - Trasmissione dei fascicoli

Aurelio Parente

Trasmissione dei fascicoli

Art. 18

1. La trasmissione da parte della Commissione tributaria provinciale del fascicolo informatico alla competente Commissione tributaria regionale avviene tramite il S.I.Gi.T., con le modalita' tecniche operative stabilite dal decreto di cui all'articolo 3, comma 3, finalizzate ad assicurarne la data certa nonche' l'integrita', l'autenticita' e la riservatezza.

2. La trasmissione del fascicolo informatico da e verso organi giurisdizionali diversi da quelli indicati al comma 1 avviene, in ogni stato e grado del giudizio, per via telematica con le modalita' stabilite con decreto interministeriale del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro della giustizia, sentita l'Agenzia per l'Italia Digitale, finalizzate ad assicurarne la data certa nonche' l'integrita', l'autenticita' e la riservatezza.

Inquadramento

L'argomento trattato è la gestione del fascicolo processuale del grado provinciale nel suo passaggio alla disponibilità della Commissione Regionale, anche se, in effetti, il rinvio al S.I.Gi.T. lascia intendere che trattasi più che di un passaggio materiale, di un accesso alla banca dati ove esso è custodito; il decreto delle regole tecnico-operative richiamato dovrebbe dettare le modalità di tale accesso.

Con il secondo comma viene prevista la possibilità di trasmettere il fascicolo informatico, o farvi accedere, sia del grado provinciale che regionale, da e verso altri organi giurisdizionali, rinviando però per la concreta definizione delle modalità a futuri decreti interministeriali idonei ad assicurare che tale passaggio avvenga nel rispetto dei criteri generali di certezza, integrità, autenticità e riservatezza.

Natura giuridica e ratio legis

L'articolo in commento tratta delle modalità di trasmissione del fascicolo telematico dalla CTP alla CTR e ad altri organi giurisdizionali.

La norma di cui al primo comma coordina la trasmissione del fascicolo dalla CTP alla CTR, inquadrando una specifica normativa per il Processo Telematico; il SIGIT viene infatti individuato come sistema di svolgimento dell'adempimento e si formula rinvio all'art. 3 del presente Decreto per le modalità di gestione dei servizi resi dal sistema stesso.

Il secondo comma inquadra invece sussidiariamente, le ipotesi di trasmissione ad altri organi giurisdizionali, ma opera un rinvio dinamico alla successiva emissione di altri provvedimenti interministeriali per consentire la trasmissione telematica in maniera sicura.

La ratio dell'articolo in commento viene debitamente e manifestamente espressa nel testo delle due disposizioni ed è precisamente la finalità di assicurare alla trasmissione data certa, ma anche integrità, autenticità e riservatezza.

Si tratta, sostanzialmente, delle principali ragioni che hanno ispirato il PTT e che vengono rinvenute nell'Epigrafe e nelle fonti primarie ivi contenute.

Trasmissione telematica del fascicolo informatico alla Commissione tributaria regionale

Il primo comma del capitolo tratta della trasmissione del fascicolo informatico tra i due gradi di giudizio, in piena aderenza alle disposizioni dell'art. 53 del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, ma l'attuale decreto delle regole tecnico – operative del 5 agosto 2015 nulla contiene sulle possibili modalità con cui si dovrebbe procedere; la generale organizzazione della gestione della documentazione archiviata nel S.I.Gi.T. e da questo messa a disposizione di tutti i soggetti di cui al secondo comma dell'art. 3 del presente Regolamento lascerebbe però propendere non per una effettiva trasmissione, nel senso stretto del termine, ma per una messa a disposizione.

A contraria ipotesi riconduce la parte finale del comma, ove si precisa che le modalità tecnico – operative dovranno assicurare che la trasmissione avvenga con data certa, nonché con garanzia di integrità, autenticità e riservatezza, prefigurando, quindi, una vera e propria veicolazione di tutta la documentazione presente nel fascicolo informatico dalla banca dati della Commissione provinciale a quella della Commissione regionale.

È ipotizzabile che solo la revisione biennale del citato decreto sciolga il dubbio e definisca le modalità con cui i giudici ed il personale di segreteria della Commissione tributaria regionale possano essere messi in condizione di accedere al fascicolo informatico d'ufficio prodotto nel grado precedente.

Trasmissione telematica del fascicolo informatico da e verso gli altri organi giurisdizionali

Il secondo comma è al momento meramente previsionale, stabilendo la possibilità di trasmettere il fascicolo informatico, o farvi accedere, sia del grado provinciale che regionale, da e verso altri organi giurisdizionali, rimettendo necessariamente la concretizzazione di tale operazione ai futuri decreti dei due Ministeri a cui appartengono la gestione della giurisdizione tributaria e quella della corte di legittimità, unico altro organo giurisdizionale cui afferiscono attualmente gli affari di carattere tributario; come per il primo comma, anche qui la chiusura del periodo fa riferimento a modalità operative che assicurino che tale passaggio avvenga nel rispetto dei criteri generali di certezza, integrità, autenticità e riservatezza.

Bibliografia

Chindemi-Parente, Guida pratica al Processo Tributario Telematico, Milano, 2016; Melis-Salvini (a cura di) Il processo tributario telematico: l'introduzione delle nuove tecnologie informatiche e telematiche nel contenzioso tributario, Roma, 2013.

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