Avvalimento di garanzia, avvalimento operativo, avvalimento misto ed elementi minimi del relativo contratto
02 Marzo 2018
Il caso. Il Consiglio di Stato accoglie il motivo con cui la società appellante aveva contestato l'ammissione (e la consequenziale aggiudicazione) della controinteressata sulla base della ritenuta indeterminatezza e genericità del contratto di avvalimento con il quale la stazione appaltante aveva inteso acquisire, da ditte ausiliarie, i requisiti di esperienza e fatturato (la gara in oggetto è assoggettata ratione temporis al d.lgs. 163 del 2006).
Avvalimento di garanzia e avvalimento tecnico-operativo. Il Collegio richiama la distinzione tra i due tipi fondamentali di avvalimento:
Nel primo caso è sufficiente che dalla dichiarazione negoziale emerga l'impegno contrattuale di mettere a disposizione dell'ausiliata la solidità finanziaria e il patrimonio esperienziale dell'ausiliataria, non figurandosi l'esigenza di una indicazione puntuale e specifica, poiché non sono beni in senso tecnico-giuridico, ma è necessaria una sufficiente determinazione. Per contro, nel caso di avvalimento tecnico operativo, ricorda il Collegio, sussiste sempre l'esigenza di una messa a disposizione in modo specifico di risorse determinate. A maggior ragione se, come nel caso di specie, il contratto riguarda la messa a disposizione dell'esperienza professionale connessa a servizi di natura intellettuale quali la progettazione o la direzione dei lavori, la vigilanza e il controllo sull'esecuzione del contratto di servizio. In tali casi, ritiene il Collegio, era necessario indicare puntualmente i mezzi anche al fine di consentire alla stazione appaltante “la puntuale ed obiettiva verifica della effettività ed utilità dell'impegno promesso”. |