Legge - 31/05/1995 - n. 218 art. 40 - Giurisdizione in materia di adozione.

Rosaria Giordano

Giurisdizione in materia di adozione.

1. I giudici italiani hanno giurisdizione in materia di adozione allorché:

a) gli adottanti o uno di essi o l'adottando sono cittadini italiani ovvero stranieri residenti in Italia;

b) l'adottando è un minore in stato di abbandono in Italia.

2. In materia di rapporti personali o patrimoniali fra l'adottato e l'adottante o gli adottanti ed i parenti di questi i giudici italiani hanno giurisdizione, oltre che nelle ipotesi previste dall'articolo 3, ogni qualvolta l'adozione si è costituita in base al diritto italiano.

Inquadramento

Colmando una lacuna propria della l. n. 184/1983, si stabilisce che, in tema di adozione, la giurisdizione del giudice italiano sussiste quando anche una sola delle parti del rapporto adottivo (gli adottanti o uno di essi ovvero l'adottando) siano cittadini italiani o, se stranieri, risiedano in Italia ovvero quando l'adottando è un minore in stato di abbandono in Italia.

Criteri di collegamento

La norma in esame interviene organicamente nella disciplina della materia della giurisdizione italiana in tema di adozione, colmando la lacuna in parte qua della l. n. 184/1983 (cfr. Baratta, 48 ss.).

Viene in primo luogo ampliata significativamente la giurisdizione italiana, prevedendo che in materia di adozione sussiste la giurisdizione del giudice italiano quando anche una sola delle parti del rapporto adottivo (gli adottanti o uno di essi ovvero l'adottando) siano cittadini italiani o, se stranieri, risiedano in Italia ovvero quando l'adottando è un minore in stato di abbandono in Italia.

In sede applicativa si è ritenuto, quindi, che ai sensi del comma 1 della disposizione in commento sussiste la giurisdizione italiana per l'adozione di un minore russo, residente in Russia, quando l'adottante è cittadino italiano (Trib. min. Milano 11 settembre 2001, in Giur. merito 2002, 705, con nota di Orlandi).

In relazione all'ipotesi di giurisdizione del giudice italiano quando l'adottando è un minore che si trova in stato di abbandono in Italia si è evidenziato che tale situazione si può verificare a seguito del fallimento di un affidamento preadottivo del bambino straniero e della conseguente dichiarazione di stato di abbandono dello stesso, potrebbe portare, in casi estremi, alla apertura di una nuova procedura di adozione ai sensi della legge italiana (Mori, 1247).

La seconda fattispecie concerne le questioni riguardanti i rapporti personali e patrimoniali tra adottante e adottato nonché tra questo e altri membri della famiglia adottiva, per le quali è attribuita la giurisdizione al giudice italiano, oltre che in presenza dei criteri di collegamento previsti di cui all'art. 3, tutte le volte in cui l'adozione sia stata costituita sulla base del diritto italiano.

Bibliografia

Ballarino, Diritto internazionale privato italiano, Padova 2016; Ballarino, Il nuovo diritto internazionale privato della famiglia, in Fam. e dir. 1995, n. 5, 487; Baratta, La giurisdizione italiana in materia di adozione di minori, in Riv. dir. internaz. 1988, 48 ss.; Bonomi, La disciplina dell'adozione dopo la riforma del diritto internazionale privato, in Riv. dir. civ. 1996, 356 ss.; Cafari Panico, Articoli 38-41, in Pocar-Treves-Carbone-Giardina-Luzzatto-Mosconi-Clerici (a cura di), Commentario del nuovo diritto internazionale privato, Padova 1996, 194 ss.; Davì, Adozione del diritto internazionale privato, in Digesto 1987, 6 ss.; Franchi, Artt. 38-41, in Bariatti (a cura di), Legge 31 maggio 1995 n. 218. Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato, Commentario, in Nuove leggi civ. comm. 1996, 1202 ss.; Mori, Rapporti di famiglia, adozione, protezione degli incapaci e obblighi alimentari, in Corr. giur. 1995, n. 11, 1243; Mosconi-Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, I, 7a ed., Torino 2015;

Orlandi, Adozione internazionale di minore in «casi particolari». Quale procedura applicabile?, in Giur. merito 2002, 705; Vassalli Di Dachenhausen, Adozione (diritto internazionale privato e processuale), in Enc. dir., Agg., III, Milano 1999, 69 ss.; Pizzolante, Le adozioni nel diritto internazionale privato, Bari 2008; Tuo, Riconoscimento degli effetti delle adozioni straniere e rispetto delle diversità culturali, in Riv. dir. internaz. priv. proc. 2014, n. 1, 43.

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