Regolamento - 27/11/2003 - n. 2201 art. 64

Rosaria Giordano

1. Il presente regolamento si applica solo alle azioni proposte, agli atti pubblici formati e agli accordi tra le parti conclusi posteriormente alla data in cui il presente regolamento entra in applicazione secondo l'articolo 72.

2. Le decisioni pronunciate dopo l'entrata in applicazione del presente regolamento, relative ad azioni proposte prima di tale termine ma dopo l'entrata in vigore del regolamento (CE) n. 1347/2000, sono riconosciute ed eseguite secondo le disposizioni del capo III del presente regolamento se la norma sulla competenza era fondata su regole conformi a quelle contenute nel capo II del regolamento stesso, ovvero nel regolamento (CE) n. 1347/2000, ovvero in una convenzione in vigore tra lo Stato membro d'origine e lo Stato membro richiesto al momento della proposizione dell'azione.

3. Le decisioni pronunciate prima dell'entrata in applicazione del presente regolamento, relative ad azioni proposte dopo l'entrata in vigore del regolamento (CE) n. 1347/2000, sono riconosciute ed eseguite secondo le disposizioni del capo III del presente regolamento, purché siano decisioni di divorzio, separazione personale o annullamento del matrimonio, ovvero decisioni relative alla responsabilità dei genitori sui figli avuti in comune, emesse in occasione di quei procedimenti matrimoniali.

4. Le decisioni pronunciate prima dell'entrata in applicazione del presente regolamento ma dopo l'entrata in vigore del regolamento (CE) n. 1347/2000, relative ad azioni proposte prima dell'entrata in vigore del regolamento (CE) n. 1347/2000, sono riconosciute ed eseguite secondo le disposizioni del capo III del presente regolamento, purché siano decisioni di divorzio, separazione personale o annullamento del matrimonio, ovvero decisioni relative alla responsabilità dei genitori sui figli avuti in comune, emesse in occasione di quei procedimenti matrimoniali, e se la norma sulla competenza era fondata su regole conformi a quelle contenute nel capo II del presente regolamento, ovvero nel regolamento (CE) n. 1347/2000, ovvero in una convenzione in vigore tra lo Stato membro d'origine e lo Stato membro richiesto al momento della proposizione dell'azione1.

[1] Articolo abrogato dall'articolo 104 del Regolamento del Consiglio del 25 giugno 2019, n. 1111, a decorrere dal 1° agosto 2022, fatto salvo quanto disposto dall'articolo 100, paragrafo 2, del medesimo Reg. 1111/2019.

Inquadramento

Il § I della norma in esame stabilisce che il Regolamento in commento trova applicazione con riguardo alle azioni proposte, agli atti pubblici ed agli accordi tra le parti conclusi posteriormente alla data di entrata in vigore del Regolamento medesimo, ossia il 1° marzo 2005.

In ordine alle azioni incardinate prima dell'entrata in vigore del Regolamento è possibile, invece, l'applicazione delle disposizioni dettate dallo stesso ove ricorrano le condizioni enucleate dal § II.

I § III e IV della norma individuano inoltre una fondamentale differenza a seconda che la decisione oggetto di riconoscimento e/o esecuzione sia stata pronunciata prima ovvero dopo l'entrata in vigore del Regolamento n. 2201/2003.

Disciplina transitoria

Il § I della norma stabilisce che il Regolamento in commento si applicaalle azioni proposte, agli atti pubblici ed agli accordi tra le parti conclusi posteriormente alla data di entrata in vigore del Regolamento medesimo, ossia il 1° marzo 2005.

Relativamente alle azioni incardinate prima dell'entrata in vigore del Regolamento è possibile, invece, l'applicazione delle disposizioni dettate dallo stesso ove ricorrano le condizioni enucleate dal § II, ossia: sebbene il procedimento sia iniziato prima, la decisione deve essere pronunciata dopo la data del 1° marzo 2005; il procedimento che ha condotto alla pronuncia deve essere avviato dopo l'entrata in vigore del previgente Regolamento n. 1347/2000; la norma sulla competenza del giudice che ha adottato la decisione deve essere fondata su regole conformi a quelle contenute nel Capo II del regolamento stesso oppure nel regolamento n. 1347/2000 ovvero in una Convenzione in vigore tra lo Stato membro d'origine dello Stato membro richiesto al momento della proposizione dell'azione.

I § III e IV della norma in esame individuano inoltre una fondamentale differenza a seconda che la decisione oggetto di riconoscimento e/o esecuzione sia stata pronunciata prima ovvero dopo l'entrata in vigore del Regolamento n. 2201/2003.

Più in particolare, la disposizione transitoria dettata dal § 3 consente il riconoscimento e l'esecuzione, ai sensi del capo III del Regolamento in commento, delle decisioni in tema di dissoluzione del vincolo matrimoniale pronunciate prima dell'entrata in vigore dello stesso, ma relative ad azioni proposte dopo l'entrata in vigore del Regolamento n. 1347/2000 e, quindi, dopo la data del 1° marzo 2001.

Diversamente, se la decisione è stata resa nella vigenza del predetto Regolamento n. 1347/2000 ma è relativa ad un'azione incardinata prima, il § 4 prevede, ai fini dell'efficacia della pronuncia e/o della sua esecuzione, un controllo in ordine alla sussistenza della giurisdizione-competenza del giudice adito ai sensi dell'art. 3 del Regolamento n. 2201/2003, in commento.

Invero, come osservato in dottrina, il sistema Bruxelles II si fonda sul principio della reciproca fiducia tra autorità degli Stati membri e delega l'accertamento della competenza giurisdizionale ad un solo giudice, i.e. quello di origine della decisione di scioglimento o di allentamento del vincolo matrimoniale, precludendo al giudice del riconoscimento qualsiasi indagine al riguardo. Tale sistema, tuttavia, non può operare nelle ipotesi disciplinate dal § 4 dell'art. 64, proprio perché le azioni sono state incardinate prima della vigenza anche del Regolamento n. 1347/2000 (cfr. Tomasi, 138).

Bibliografia

Biagioni, Il nuovo regolamento comunitario sulla giurisdizione e sull'efficacia delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità dei genitori, in Riv. dir. internaz. 2004, 991; Biavati, Il riconoscimento e il controllo delle decisioni europee in materia familiare, in Riv. trim. dir. proc. civ. 2003, 1241; Bonomi, Il regolamento comunitario sulla competenza e sul riconoscimento in materia matrimoniale e di potestà dei genitori, in Riv. dir. internaz. 2001, 298; Botti, Prime precisazioni sull'ambito di applicazione del Regolamento n. 2201/2003/CE in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale, in Giust. civ. 2008, 2340; Conti, Il nuovo regolamento comunitario in materia matrimoniale e di potestà parentale, in Fam. e dir. 2004, 291; McEleavy, The Comunitarization of Divorce Rules: What Impact for English and Scottish Law?, in Int. Comp. Law Quaterly 2004, 695; Tomasi, Doppia cittadinanza e giurisdizione in materia matrimoniale nel Reg. n. 2201/2003 («Bruxelles II bis»), in Int'Lis, 2008, n. 1, 134.

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