La mancata indicazione gli oneri per la sicurezza aziendale non comporta l'esclusione dell'impresa concorrente

18 Ottobre 2018

Ai sensi dell'art. 95, comma 10, d.lgs. n. 50 cit., l'obbligo di considerare espressamente gli oneri per la sicurezza aziendale non comporta l'automatica esclusione dell'impresa concorrente che, pur senza evidenziarli separatamente nell'offerta, li abbia comunque considerati nel prezzo complessivo dell'offerta, non essendo prevista alcuna sanzione di espressa esclusione conseguente alla violazione dell'art. 95, comma 10, d.lgs. n. 50 del 2016.

Il Caso. Un'impresa, partecipante all'appalto di esecuzione servizio di assistenza tecnica e manutenzione degli impianti di biosmosi/osmosi, bandito dall'A.S.L. di Latina, ha proposto ricorso avverso la propria esclusione dalla gara per la violazione del bando nella parte in cui obbligava i concorrenti a indicare, nell'offerta, i costi di manodopera e gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell'art. 95, comma 10, del D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50.

La soluzione del T.A.R. Latina. Il Collegio ha accolto il ricorso, rilevando che ai sensi dell'art. 95, comma 10, D.lgs. 50 del 2016 – secondo cui “Nell'offerta economica l'operatore deve indicare i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro […]” –l'obbligo di considerare espressamente gli oneri per la sicurezza aziendale non determina l'esclusione diretta dell'impresa concorrente che, pur senza evidenziarli separatamente nell'offerta, li abbia comunque considerati nel prezzo complessivo dell'offerta. Non è prevista, infatti, a dir del Collegio, alcuna sanzione di espressa esclusione conseguente alla violazione dell'art. 95, comma 10, d.lgs. n. 50 del 2016, che peraltro non prescrive più, a differenza degli abrogati artt. 86, comma 3-bis, e 87, comma 4, del d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163, che i suddetti costi siano indicati specificamente (cfr. ex multis Corte giustizia U.E., sez. VI, ordinanza 10 novembre 2016 n. C-697/15; Cons. Stato, sez. III, 27 aprile 2018 n. 2554; T.A.R. Puglia, Bari, sez. I, 21 giugno 2018 n. 906; T.A.R. Campania, Napoli, sez. VIII, 6 agosto 2018 n. 5211; T.A.R. Toscana, sez. I, 6 settembre 2018 n. 1171).

Nella specie, pertanto, è stata dichiarata illegittima l'esclusione dell'impresa ricorrente, che aveva indicato nell'offerta economica il canone complessivo annuo, specificando che la quantificazione includeva la “quota relativa agli oneri di sicurezza e manodopera”.

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