Sussiste l’interesse a coltivare il giudizio contro l’esclusione originariamente disposta, anche in caso di successiva non utile collocazione in graduatoria

06 Febbraio 2019

Nel giudizio di impugnazione contro l'esclusione l'interesse dell'operatore economico concerne il provvedimento che lo pone fuori dalla gara. Se, pendente la controversia, sopravvenga l'aggiudicazione, l'impugnazione va estesa a quest'ultima, con la specificazione che l'interesse a coltivare il ricorso prescinde dalla collocazione in graduatoria, purché le contestazioni contro il provvedimento conclusivo della procedura di gara non riguardino solo l'aggiudicataria, ma tutti i concorrenti che nella graduatoria precedono o precederebbero la ricorrente esclusa, sulla base di una verifica condotta secondo la c.d. prova di resistenza.

Il caso. Un RTI proponeva ricorso avverso l'esclusione da una procedura di gara finalizzata alla stipula di convenzioni quadro per la fornitura alle pubbliche amministrazioni dei servizi di contact center in outsourcing. Il giudice di primo grado rigettava l'impugnazione; avverso la sentenza veniva interposto appello. La stazione appaltante eccepiva in via pregiudiziale la carenza di interesse ad agire sul presupposto che il raggruppamento temporaneo, dopo essere stato riammesso in gara (in esecuzione di un provvedimento cautelare) si era collocato in posizione non utile all'aggiudicazione dei lotti di gara per i quali aveva presentato l'offerta.

La questione. Il Consiglio di Stato ha ritenuto che in un giudizio di impugnazione di un provvedimento di esclusione da una procedura di affidamento di un contratto pubblico, l'interesse ad agire permane finché non sia stata disposta l'aggiudicazione definitiva, che onera il ricorrente di estendere l'impugnazione a quest'ultimo provvedimento, a pena di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse. Se ne desume a contrario che finché non sia stato adottato il provvedimento di aggiudicazione definitiva la collocazione del partecipante alla gara nella graduatoria finale in posizione non utile, non è idonea a fare venire meno l'interesse ad impugnare l'esclusione precedentemente disposta. In altri termini nel giudizio di impugnazione contro l'esclusione, l'interesse dell'operatore economico escluso concerne il provvedimento che lo pone fuori dalla gara. Se poi, pendente la controversia, sopravvenga l'aggiudicazione, l'impugnazione va estesa a quest'ultima, ma l'interesse a coltivare il ricorso prescinde dalla collocazione in graduatoria, purché le contestazioni contro il provvedimento conclusivo della procedura di gara non riguardino solo l'aggiudicataria, ma tutti i concorrenti che nella graduatoria di gara precedono o precederebbero la ricorrente esclusa, sulla base di una verifica condotta secondo la c.d. prova di resistenza.

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