Regolamento benchmark: in G.U. il decreto di adeguamento

La Redazione
14 Marzo 2019

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 13 marzo il decreto legislativo 13 febbraio 2019, n. 19 di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del c.d. Regolamento Benchmark, il regolamento (UE) 2016/1011, sugli indici usati come parametri di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 13 marzo il decreto legislativo 13 febbraio 2019, n. 19 di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del c.d. Regolamento Benchmark, il regolamento (UE) 2016/1011, sugli indici usati come parametri di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento, e recante modifica delle direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE e del regolamento (UE) n. 596/2014, nonché di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2015/2365, sulla trasparenza delle operazioni di finanziamento tramite titoli e del riutilizzo e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012.

Il Regolamento Benchmark intende garantire il corretto funzionamento del mercato interno e un elevato livello di protezione dei consumatori e degli investitori, assicurando un'armonizzazione massima delle disposizioni che pongono obblighi a carico dei soggetti coinvolti nel calcolo degli indici, nella fornitura dei dati da inserire nel relativo calcolo e nel successivo utilizzo degli indici di riferimento.

Il decreto interviene sulle norme interne, tra cui il TUF: tra le novità, l'introduzione dell'art. 4-septies.1, che individua la Consob come autorità competente sugli amministratori di indici di riferimento e sui contributori di dati sottoposti a vigilanza, mentre, ai sensi dell'art. 40, par. 1, del regolamento (UE)

2016/1011, la Consob, la Banca d'Italia, l'IVASS e la COVIP sono le autorità competenti, secondo le rispettive attribuzioni di vigilanza, sui soggetti dalle medesime vigilati che fanno uso di un indice di riferimento.

Previste anche nuove sanzioni amministrative, nel TUF, per violazioni delle disposizioni del regolamento (UE) 2016/1011.

Il decreto entra in vigore il prossimo 28 marzo.

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