L'esclusione automatica delle offerte anomale non impedisce alle Stazioni Appaltanti di avviare il procedimento di verifica della congruità dell'offerta

21 Febbraio 2019

Anche nel nuovo sistema delineato dall'articolo 97, comma 8, C.C.P. , la facoltà di contemplare ipotesi di esclusione automatica delle offerte anomale costituisce un'eccezione che deve pertanto risultare da inequivoche disposizioni della legge di gara. Il fatto che un'offerta non sia stata esclusa non può precludere ad un'amministrazione l'esercizio del potere-dovere di valutare la sua complessiva attendibilità, ove il bando non lo escluda e la stessa presenti profili meritevoli di approfondimento in ordine ad elementi essenziali o inderogabili.

La vicenda. Una impresa, provvisoriamente aggiudicataria, è stata esclusa da un appalto di lavori in quanto, a seguito della verifica della congruità dell'offerta prodotta, quest'ultima è risultata inaffidabile. L'impresa medesima, dunque, ha proposto ricorso censurando, tra l'altro, l'impossibilità della Stazione appaltante di procedere alla verifica dell'anomalia dell'offerta in presenza di un bando che prevedeva l'esclusione automatica ex art. 97 comma 8, del D.lgs. 50/2016.

La questione. La problematica sottoposta al T.A.R. riguarda, in particolare, la possibilità da parte della stazione appaltante di attivare il sub-procedimento di verifica dell'anomalia dell'offerta nonostante la lex specialis preveda l'esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi del sopra citato articolo 97.

La soluzione. Il T.A.R. ha respinto la censura sollevata dalla ricorrente, chiarendo che la previsione di esclusione automatica, nei casi previsti dall'articolo 97, sta a significare che non sia possibile produrre giustificazioni per evitare l'esclusione dall'appalto ma non che l'Amministrazione non possa comunque dubitare dell'anomalia dell'offerta.

La finalità della verifica dell'anomalia dell'offerta, infatti, è quella di evitare che offerte troppo basse espongano l'amministrazione al rischio di esecuzione della prestazione in modo irregolare e qualitativamente inferiore a quella richiesta. Pertanto, se da un lato, anche nel nuovo sistema delineato dall'articolo 97, comma 8, del D.Lgs. n. 50 del 2016, la facoltà di contemplare ipotesi di esclusione automatica delle offerte anomale costituisce un'eccezione che deve pertanto risultare da inequivoche disposizioni della legge di gara (in termini, Consiglio di Stato Sez. V, 30.10.2017, n. 4969), dall'altro, il fatto che un'offerta non sia stata esclusa non può precludere ad un'amministrazione l'esercizio del potere-dovere di valutare la complessiva attendibilità dell'offerta, ove il bando non lo escluda in maniera radicale e chiara, e l'offerta stessa presenti, come nel caso di specie, profili meritevoli di approfondimento in ordine ad elementi essenziali o inderogabili, quali i tempi di svolgimento delle lavorazioni o, addirittura i costi della manodopera.

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