Codice Civile art. 1673 - Perimento o deterioramento della cosa.

Francesco Agnino

Perimento o deterioramento della cosa.

[I]. Se, per causa non imputabile ad alcuna delle parti, l'opera perisce o è deteriorata prima che sia accettata dal committente o prima che il committente sia in mora a verificarla [1207 1], il perimento o il deterioramento è a carico dell'appaltatore, qualora questi abbia fornito la materia.

[II]. Se la materia è stata fornita in tutto o in parte dal committente, il perimento o il deterioramento dell'opera è a suo carico per quanto riguarda la materia da lui fornita, e per il resto è a carico dell'appaltatore.

Inquadramento

La norma ripartisce tra le parti il rischio nell'ipotesi in cui l'opera perisca o si deteriori una volta ultimata ma prima che sia accettata dal committente o che questi sia in mora nella sua verifica. La regola che viene applicata è quella che si esprime nel principio res perit domino.

In caso di perimento della cosa per fatto imputabile all'appaltatore, questi è tenuto al rifacimento dell'opera ex novo, senza alcun ulteriore compenso, in applicazione della regola generale per cui l'obbligazione contratta con l'appalto permane fino alla consegna del opus perfectum; tuttavia, se la cosa perisca per causa non imputabile ad alcuna delle parti (nella specie, incendio dei fabbricati posto in essere da terzi ignoti), prima che l'opera sia accettata dal committente oppure che questi sia in mora a verificarla, l'art. 1673, comma 1 c.c. prevede quale unico rimedio il rifacimento dell'opera, senza che l'appaltatore abbia perciò diritto ad alcun compenso aggiuntivo rispetto al prezzo pattuito o determinato ex art. 1657 c.c. (App. Milano 10 marzo 2015, n. 1075).

Ripartizione dei rischi

In tema di appalto, i principi dettati dall'art. 1673 c.c., con riguardo alla ripartizione dei rischi per il caso di perimento o deterioramento dell'opera prima dell'accettazione, postulano che detti eventi siano dovuti a causa non imputabile ad alcuna delle parti, e, pertanto, non sono invocabili dal committente, al fine di ottenere una riduzione del corrispettivo per fatti a lui stesso ascrivibili (Cass. n. 4707/1977).

Il principio, secondo il quale nell'ipotesi di perimento della cosa per causa non imputabile ad alcuna delle parti, il perimento stesso è a carico dell'appaltatore (art. 1673 c.c.), opera, a maggior ragione, nell'ipotesi che il perimento sia proprio a lui, in tutto o in parte, imputabile, senza che possa aver rilievo la circostanza che il perimento sia stato solo parziale (Cass. n. 1575/1976).

Bibliografia

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