Il richiamo nel bando di gara della percentuale del costo del lavoro non integra una clausola escludente

Angelica Cardi
03 Giugno 2019

Il richiamo nel disciplinare di gara della l. r. n. 59/1980 e della percentuale del costo del lavoro non integra una clausola escludente trattandosi di un requisito acquisibile e dimostrabile dall'impresa concorrente mediante uno sforzo di normale diligenza.

Il caso. L'impresa ricorrente impugnava la Determinazione Dirigenziale con la quale si procedeva alla sua esclusione dalla procedura aperta per l'affidamento in concessione della gestione di nidi di infanzia, secondo lotti distinti funzionali, indetta dal Comune di Roma.

In particolare, l'esclusione della concorrente veniva disposta in ragione dell'anomalia della sua offerta in ordine alla dotazione del personale e del monte ore di servizio, valutate entrambe insufficienti per garantire il servizio secondo gli standard richiesti dalla stazione appaltante.

La ricorrente contestava una violazione della lex specialis avendo la stazione appaltante stabilito quali, secondo i suoi calcoli, dovessero essere le dotazioni di personale per lo svolgimento delle attività afferenti al servizio, mansione per mansione, con i corrispondenti orari, turni e trattamento salariale con il conseguente obbligo per l'impresa concorrente di presentare un'offerta nella quale il costo del personale avrebbe dovuto essere pari all' 82% del costo del servizio.

Ad avviso della ricorrente, tale modus operandi sarebbe illegittimo in quanto comporta la trasformazione del dato del costo del personale in una clausola escludente.

La soluzione. Il Collegio ha affermato che la previsione di un monte ore complessivo del personale, cosi come calcolata nel bando di gara, non è irragionevole essendo volta al rispetto del rapporto numerico imposto dall'art. 18 della l. reg. n. 59/1980 (che prevede che «il rapporto numerico tra personale dell'asilo nido e bambini ospiti viene calcolato sulla base del numero totale degli iscritti secondo i seguenti parametri: a) per quanto concerne gli educatori, in misura di uno ogni sette bambini; b) per quanto concerne il personale ausiliario addetto ai servizi generali in misura di uno ogni quindici bambini») e a garantire standard di efficienza e sicurezza nella gestione dei nidi di infanzia.

Il Collegio conclude dunque per il rigetto del ricorso chiarendo che il richiamo nel bando di gara della percentuale del costo del lavoro, in conformità con gli standard previsti dalla l. regionale n. 59/1980, non rappresenta una clausola escludente, trattandosi di un requisito acquisibile e dimostrabile dall'impresa concorrente mediante uno sforzo di normale diligenza.

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