Sul divieto di commistione tra offerta economica e offerta tecnica

Diego Campugiani
10 Ottobre 2019

La presenza di elementi economici nell'offerta tecnica con i quali si intenda illustrare i vantaggi derivanti dalle soluzioni realizzative proposte non viola il divieto di commistione tra offerta tecnica ed offerta economica, laddove da tali elementi economici non sia possibile ricostruire la complessiva offerta economica.

Il caso. Il TAR ha respinto la doglianza con la quale la ricorrente contestava la mancata esclusione dalla procedura dell'offerta aggiudicataria sebbene nella relazione tecnica valutata dalla commissione fossero evidenziati i vantaggi derivanti dall'impiego, per lo svolgimento del servizio oggetto di gara, di un mezzo di trasporto già autorizzato all'accesso senza alcuna limitazione alle zone a traffico limitato della città. Secondo la ricorrente, da tale indicazione economica sarebbe derivata «la violazione del divieto di commistione tra offerta tecnica ed economica, considerato anche che le spese di gestione, tra le quali rientrano quelle di esercizio del mezzo di trasporto impiegato, sarebbero le sole su cui il concorrente avrebbe potuto realmente applicare un ribasso rispetto all'importo a base di gara, stante l'incomprimibilità dei costi del lavoro». Il TAR, di tutt'altro avviso, non ha escluso che possano essere inserite nell'offerta tecnica voci a connotazione (anche) economica o elementi tecnici declinabili in termini economici, se rappresentativi di soluzioni realizzative dell'opera o del servizio oggetto di gara (Cons. Stato, Sez. V, 22 febbraio 2016, n. 703). E' stato rilevato, infatti, che secondo i principi elaborati dalla giurisprudenza, il suddetto divieto risponde alla finalità di garantire la segretezza dell'offerta economica fino al completamento della valutazione delle offerte tecniche (Cons. Stato, Sez. VI, 22 novembre 2012, n. 5928) ed è perciò funzionale a evitare che l'offerta tecnica contenga elementi che consentano di ricostruire, nel caso concreto, l'entità dell'offerta economica (Cons. Stato, Sez. V, 21 novembre 2017, n. 5392). Coerentemente con tale finalità, «l'applicazione del divieto di commistione va effettuata in concreto (e non in astratto), con riguardo alla concludenza degli elementi economici esposti o desumibili dall'offerta tecnica, che debbono essere tali da consentire di ricostruire in via anticipata l'offerta economica nella sua interezza ovvero, quanto meno, in aspetti economicamente significativi, idonei a consentire potenzialmente al seggio di gara di apprezzare “prima del tempo” la consistenza e la convenienza di tale offerta» (Cons. Stato, Sez. III, 3 aprile 2017, n. 1530).

In conclusione. Il TAR ha ritenuto che nel caso di specie la mera indicazione dei vantaggi derivanti dall'impiego di un mezzo di trasporto dotato di targa ideona all'accesso nei centri storici senza limitazione non è da ritenere idoneo a determinare una commistione indebita tra offerta tecnica e offerta economica, in quanto, contrariamente alle allegazioni della ricorrente, le spese di gestione non sono le uniche spese suscettibili di ribasso da parte dell'operatore, atteso che anche gli altri costi, tra i quali quelli di personale, risentono significativamente dell'organizzazione aziendale.

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