Sull’accesso c.d. difensivo

Redazione Scientifica
17 Gennaio 2020

interpretativi dei presupposti per l'accesso c.d. difensivo in deroga a quanto previsto dall'art. 53, comma 5, del d.lgs. n. 50 del 2016, va primariamente considerato che...

Riguardo ai criteri interpretativi dei presupposti per l'accesso c.d. difensivo in deroga a quanto previsto dall'art. 53, comma 5, del d.lgs. n. 50 del 2016, va primariamente considerato che esso è strettamente legato, dall'art. 53, comma 6, alla sola esigenza di «difesa in giudizio»: previsione più restrittiva di quella dell'art. 24, comma 7, l. n. 241 del 1990, che contempla un ventaglio più ampio di possibilità, consentendo l'accesso, ove necessario, senza alcuna restrizione alla sola dimensione processuale (Cons. Stato, V, 9 dicembre 2008, n. 6121).

Pertanto, al fine di esercitare il diritto di accesso riguardo a informazioni contenenti eventuali segreti tecnici o commerciali, è essenziale dimostrare non già un generico interesse alla tutela dei propri interessi giuridicamente rilevanti, ma la concreta necessità (da riguardarsi, restrittivamente, in termini di stretta indispensabilità) di utilizzo della documentazione in sede giudiziale, specificamente –quando si tratta di istanza avanzata ai sensi dell'art. 116, comma 2, Cod. proc. amm.- di utilizzazione nel giudizio nell'ambito del quale necessita produrre i documenti a cui è chiesto l'accesso.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.