Nella Legge di conversione, l. 28 febbraio 2020, n. 8, del d.l. 30 dicembre 2019, n, 162 (cd. “Milleproroghe”) sono state apportate modifiche all'articolo 177, comma 2 del codice dei contratti pubblici, prorogando al 31 dicembre 2021 il termine a decorrere dal quale scatta l'obbligo per i titolari di concessioni già in essere, di affidare mediante procedura ad evidenza pubblica, una quota pari all'80% dei contratti di lavori e servizi.
Concessioni. La Legge 28 febbraio 2020, n. 8 che ha convertito il d.l. 30 dicembre 2019, n. 162, recante «disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica», è intervenuta anche sulle proroghe delle concessioni.
Nel dettaglio, il comma 9-bis dell'art 1, l. n. 8 del 2020 stabilisce che: «All'articolo 177, comma 2, del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono apportate le seguenti modificazioni»:
a) le parole: "il 31 dicembre 2020" sono sostituite dalle seguenti: "il 31 dicembre 2021";
b) è aggiunto, in fine, il seguente periodo: "Le concessioni di cui al comma 1, terzo periodo, già in essere si adeguano alle predette disposizioni entro il 31 dicembre 2020"»
È stato prorogato il termine a decorrere dal quale scatta l'obbligo per i titolari di concessioni già in essere, di affidare mediante procedura ad evidenza pubblica, una quota pari all'80% dei contratti di lavori e servizi.
Per le concessioni autostradali già in essere viene confermato l'obbligo di affidare mediante procedura ad evidenza pubblica, una quota pari al 60% dei contratti di lavori e servizi entro la fine del 2020.
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