Illegittimità dell’aggiudicazione disposta dall’Amministrazione discostandosi dai valori indicati nell’offerta tecnica, in violazione della lex specialis

Cecilia Valeria Sposato
04 Febbraio 2021

E' precluso all'Amministrazione aggiudicatrice, in sede di valutazione delle offerte tecniche presentate, ed in assenza di una esplicita previsione del bando, il potere di prendere in considerazione valori diversi da quelli indicati dalle imprese partecipanti, stante la natura derogatoria di tale potere rispetto al principio di immodificabilità dell'offerta, posto a presidio della tutela della concorrenza

La questione oggetto del giudizio. La vicenda prende le mosse dall'indizione di una gara, da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, avente ad oggetto un appalto di lavori.

All'esito di tale gara, la società ricorrente, classificatasi al secondo posto, impugnava il provvedimento di aggiudicazione dinanzi al T.A.R. Molise, chiedendone l'annullamento, rilevando come l'Amministrazione appaltante, fornendo un'abusiva ed irrazionale interpretazione delle regole di gara, avesse concluso per premiare l'aggiudicatario sulla base di valori, contenuti nell'offerta tecnica, diversi da quelli indicati dal bando.

La ricorrente censurava, in particolare, la violazione della lex specialis di gara da parte dell'Amministrazione, per aver questa illegittimamente premiato un'offerta plurima, condizionata e alternativa, manipolando la medesima offerta, così realizzando una disparità di trattamento rispetto ad altri concorrenti ai quali, al ricorrere delle medesime condizioni, veniva attribuito un punteggio pari a zero.

Il ragionamento del Collegio. Il T.A.R. Molise accoglie il ricorso, condividendo le censure avanzate dalla Società ricorrente in ordine all'illegittimità dell'aggiudicazione finale.

Il T.A.R. rileva come l'Amministrazione abbia esercitato - nel prendere a riferimento valori diversi da quelli appositamente dichiarati dall'aggiudicataria nell'offerta tecnica (che avrebbero precluso l'aggiudicazione in favore della stessa) - un potere non previsto dal bando, derogatorio rispetto al principio di immodificabilità dell'offerta, che avrebbe dovuto essere oggetto di una specifica previsione che ne chiarisse i presupposti e limiti di esercizio.

Conclusioni. Alla luce dei criteri indicati nella lex specialis di gara, ed in ossequio al principio di immodificabilità dell'offerta, che preclude il riconoscimento di un generale potere, in capo all'Amministrazione, di rideterminazione dei valori proposti dai concorrenti sulla base di diversi ed ulteriori elementi, non contemplati nella legge di gara, il T.A.R. Molise annulla, nel caso di specie, l'aggiudicazione disposta, in quanto contrastante con i principi di tutela della concorrenza e di par condicio fra i partecipanti alla gara.

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