Offerte ex aequo: prima del sorteggio va richiesto il rilancio delle offerte

Simone Abrate
02 Aprile 2021

In caso di gara telematica con seduta di gara virtuale, se risultano offerte ex aequo non si può procedere direttamente, nella medesima seduta virtuale, al sorteggio ma occorre preventivamente esperire la fase di rilancio migliorativo di cui all'art. 77 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827. Tale ultima norma è da ritenersi ancora in vigore e si applica, in virtù del principio di eterointegrazione, anche in assenza di richiami della lex specialis.

Il caso. La ricorrente ha ottenuto il miglior punteggio seppur alla pari con altro concorrente. Quest'ultimo è poi stato dichiarato aggiudicatario all'esito del sorteggio effettuato in via telematica nella medesima seduta. La ricorrente ha, quindi, ha impugnato l'aggiudicazione deducendo la violazione dell'art. 77 R.D. n. 827/24, nonché della lex specialis di gara per non aver la stazione appaltante convocato i concorrenti in seduta pubblica ed aver precluso agli stessi la possibilità di rilanciare prima di procedere al sorteggio.

La soluzione del TAR. Il TAR ha accolto il ricorso rilevando che:

- in linea generale, è possibile la seduta di gara “virtuale”, ovvero con il collegamento da remoto, per tutte le operazioni in cui è prevista una seduta pubblica mentre nel solo caso di offerte ex aequo si deve procedere mediante sorteggio in seduta pubblica;

- il Codice dei contratti pubblici non ha comportato (vedi art. 217 “Abrogazioni”) l'abrogazione espressa dell'art. 77 R.D. 827/1924, che quindi deve ritenersi tuttora vigente;

- se la legge di gara non prevede diversamente, tale ultima norma è applicabile in virtù del principio di eterointegrazione, che risponde allo scopo di tutelare l'affidamento dell'operatore economico che intende partecipare ad una procedura di affidamento e l'ampliamento della partecipazione;

- l'applicazione dell'art. 77 R.D. n. 827/1924 è compatibile sia con le gare telematiche che con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, in quanto tramite l'esperimento della miglioria si “riapre” la competizione limitatamente al contenuto economico delle offerte lasciando intatta la valutazione già effettuata degli elementi tecnici.

Secondo il TAR quindi, anche in caso di gare con sedute virtuali, se vi sono offerte ex aequo è necessario fissare una seduta pubblica “reale” per l'esperimento dei rilanci ex art. 77 R.D. 827/1924, prima di procedure al sorteggio dell'aggiudicatario.

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