Bullet points del D.l. “semplificazioni” n. 77/2021: le principali novità in materia di contratti pubblici

07 Giugno 2021

Il Decreto “semplificazioni” (d.l. 31 maggio 2021, n. 77, pubblicato in GU n. 129 del 31 maggio 2021), adottato per consentire la più efficace attuazione del PNRR di cui al Regolamento (UE) 2021/241, del Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui al d.l. 6 maggio 2021, n. 59 e del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030 di cui al Regolamento (UE) 2018/1999 ha apportato diverse novità in molti settori dell'ordinamento amministrativo (edilizia, concorrenza, contratti pubblici, etc.).

Il Decreto “semplificazioni” (d.l. 31 maggio 2021, n. 77, pubblicato in GU n. 129 del 31 maggio 2021), adottato per consentire la più efficace attuazione del PNRR di cui al Regolamento (UE) 2021/241, del Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui al d.l. 6 maggio 2021, n. 59 e del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030 di cui al Regolamento (UE) 2018/1999 ha apportato diverse novità in molti settori dell'ordinamento amministrativo (edilizia, concorrenza, contratti pubblici, etc.).

Per evitare che i procedimenti amministrativi in tali settori possano incepparsi il d.l. n. 77 affida l'attuazione dei nuovi interventi ad una peculiare struttura di governance articolata su più livelli. Si tratta di una Cabina di regia (art. 2) assistita da una Segreteria tecnica (art. 4) costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di un Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale (art. 3) e del Servizio centrale per il PNRR (art. 6). Il loro ruolo è di monitorare attivamente l'andamento degli investimenti e, seguendo le procedure fissate dal Decreto, proporranno interventi di tipo normativo o amministrativo in grado di rimuovere eventuali ostacoli alla loro attuazione.

Si segnalano di seguito gli articoli che apportano le principali novità in materia di contratti pubblici.

- Le modifiche in tema di società in house (art. 10)

Il d.l. – all'art 10 rubricato “Misure per accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici” – prevede delle modifiche in tema di società in house.

In particolare, nell'intento di «sostenere la definizione e l'avvio delle procedure di affidamento ed accelerare l'attuazione degli investimenti pubblici in particolare di quelli previsti dal PNRR e dai cicli di programmazione nazionale e comunitaria 2014-2020 e 2021-2027», al comma 1, viene prevista la possibilità per le «amministrazioni interessate», tramite apposite convenzioni, di avvalersi del supporto tecnico-operativo di società in house qualificate ai sensi dell'art. 38 del c.c.p.

Tale attività di supporto, viene precisato, riguarda «anche le fasi di definizione, attuazione, monitoraggio e valutazione degli interventi e comprende azioni di rafforzamento della capacità amministrativa, anche attraverso la messa a disposizione di esperti particolarmente qualificati». Al successivo comma vengono compiute delle specificazioni in merito alla valutazione di congruita economica dell'offerta di cui al secondo comma dell'art. 192 del c.c.p.. Il d.l. sul punto precisa che: «Ai fini dell'articolo 192, comma 2, del decreto legislativo n.50 del 2016, la valutazione della congruità economica dell'offerta ha riguardo all'oggetto e al valore della prestazione e la motivazione del provvedimento di affidamento dà conto dei vantaggi, rispetto al ricorso al mercato, derivanti dal risparmio di tempo e di risorse economiche, mediante comparazione degli standard di riferimento di Consip S.p.A e delle centrali di committenza regionali».

Il comma 4 legittima le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, per il tramite delle amministrazioni centrali dello Stato, ad avvalersi del supporto tecnico-operativo delle società in house per la promozione e la realizzazione di progetti disviluppo territoriale finanziati da fondi europei e nazionali.

L'ultimo comma reca poi una disposizione di chiusura dell'intero articolo 10, stabilendo che «Ai fini dell'espletamento delle attività di supporto di cui al presente articolo, le società interessate possono provvedere con le risorse interne, con personale esterno, nonché con il ricorso a competenze - di persone fisiche o giuridiche - disponibili sul mercato», nel rispetto di quanto stabilito dal c.c.p.

- Rafforzamento della capacità amministrativa delle stazioni appaltanti (art. 11)

Tale articolo prevede – al fine di aumentare l'efficacia e l'efficienza dell'attività di approvvigionamento e garantire una rapida attuazione delle progettualità del PNRR e degli altri interventi ad esso collegati – che Consip S.p.A.:

i) metta a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni specifici contratti, accordi quadro e servizi di supporto tecnico;

ii) realizzi un programma di informazione, formazione e tutoraggio nella gestione delle specifiche procedure di acquisto e di progettualità per l'evoluzione del Sistema Nazionale di e-Procurement e il rafforzamento della capacità amministrativa e tecnica delle Pubbliche Amministrazioni.

- Appalti, semplificazioni per 10 opere prioritarie (art. 44)

Il decreto individua una procedura semplificata per la realizzazione delle 10 opere contenute nell'Allegato IV:

1) Realizzazione dell'asse ferroviario Palermo-Catania-Messina;

2) Potenziamento della linea ferroviaria Verona-Brennero (opere di adduzione);

3) Realizzazione della linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria;

4) Realizzazione della linea ferroviaria Battipaglia-Potenza-Taranto;

5) Realizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara;

6) Potenziamento della linea ferroviaria Orte-Falconara;

7) Realizzazione delle opere di derivazione della Diga di Campolattaro (Campania);

8) Messa in sicurezza e ammodernamento del sistema idrico del Peschiera (Lazio);

9) Interventi di potenziamento delle infrastrutture del Porto di Trieste (progetto Adriagateway);

10) Realizzazione della Diga foranea di Genova.

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo a queste opere deve essere trasmesso al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Il Comitato Speciale del CSLP lo esamina entro 15 giorni ed indica le eventuali integrazioni alla Stazione Appaltante, che deve provvedere entro 15 giorni. Il Comitato Speciale esprime il parere entro 30 giorni dalla ricezione del progetto o entro 20 giorni dalla ricezione del progetto modificato. In caso di inerzia, scatta il silenzio assenso. Sono previsti tempi brevi anche per la preventiva verifica dell'impatto ambientale e dell'interesse archeologico, cui è stata destinata una Soprintendenza speciale. Per la conciliazione di tutti gli interessi in gioco, è previsto l'utilizzo della Conferenza di servizi in forma semplificata e l'eventuale modifica delle norme che regolano il dibattito pubblico.

- Dibattito pubblico (art. 46)

Il d.l. introduce alcune modifiche alla disciplina sul dibattito pubblico e prevede che entro sessanta giorni con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, adottato su proposta della Commissione nazionale per il dibattito pubblico di cui all'articolo 22, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, possono essere individuate, in relazione agli interventi di cui all'articolo 44, comma 1, nonché' a quelli finanziati in tutto o in parte con le risorse del PNRR e del PNC, soglie dimensionali delle opere da sottoporre obbligatoriamente a dibattito pubblico inferiori a quelle previste dall'Allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio deiministri 10 maggio 2018, n. 76. Nei casi di obbligatorietà del dibattito pubblico, la stazione appaltante provvede ad avviare il relativo procedimento contestualmente alla trasmissione del progetto di fattibilità tecnica ed economica al Consiglio superiore dei lavori pubblici per l'acquisizione del parere di cui all'articolo 44, comma 1. Al fine di assicurare il rispetto dei termini, la Commissione nazionale per il dibattito pubblico provvede ad istituire, entro il termine di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, un elenco di soggetti, in possesso di comprovata esperienza e competenza nella gestione dei processi partecipativi ovvero nella gestione ed esecuzione delle attività di programmazione e pianificazione in materia urbanistica o di opere pubbliche, cui conferire l'incarico di coordinatore del dibattito pubblico, come disciplinato dal decreto adottato in attuazione dell'articolo 22,comma 2, del decreto legislativo n. 50 del 2016.

Il Titolo IV specificatamente dedicato ai contratti pubblici stabilisce

- Disposizioni per la pari opportunità, generazionali e di genere, nei contratti pubblici (art. 47)

Il d.l. dispone che le stazioni appaltanti inseriscano nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, specifiche clausole dirette all'inserimento, come requisiti necessari e come ulteriori requisiti premiali dell'offerta, criteri orientati a promuovere l'imprenditoria giovanile, la parità di genere e l'assunzione di giovani, con età inferiore a trentasei anni, e donne. Le nuove disposizioni si applicano solo nelle procedure che utilizzano gli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dai regolamenti comunitari.

- Le deroghe per le opere del PNRR e PNC (art. 48)

Per la realizzazione delle opere, finanziate in tutto o in parte con le risorse del PNRR o del PNC, è nominato un responsabile unico del procedimento. Le Stazioni Appaltanti, in caso di urgenza, possono utilizzare la procedura negoziata senza pubblicazione del bando.È inoltre consentito l'affidamento della progettazione ed esecuzione dei lavori sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica. L'affidamento può avvenire mediante l'acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta o mediante offerte aventi per oggetto la realizzazione del progetto definitivo, del progetto esecutivo e il prezzo. In tutti i casi, il prezzo deve indicare distintamente il corrispettivo per la progettazione definitiva, quello per la progettazione esecutiva e per l'esecuzione dei lavori.Sono previsti punteggi premiali per l'utilizzo di metodi e strumenti elettronici e di piattaforme interoperabili, ma anche un premio di accelerazione per ogni giorno di anticipo determinato sulla base degli stessi criteri stabiliti per il calcolo della penale, mediante utilizzo delle somme per imprevisti indicate nel quadro economico dell'intervento.Il parere del CSLP è previsto solo per i progetti di fattibilità relativi a lavori di competenza statale o finanziati dallo Stato almeno per il 50% e di importo superiore a 100 milioni di euro.

- Subappalto (art. 49)

Fino al 31 ottobre 2021, in deroga alle norme in vigore che prevedono un limite del 30 per cento, il subappalto non può superare la quota del 50 per cento dell'importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture; dal 1° novembre 2021, viene rimosso ogni limite quantitativo al subappalto, ma le stazioni appaltanti indicheranno nei documenti di gara le prestazioni o lavorazioni che devono essere eseguite obbligatoriamente a cura dell'aggiudicatario.

- Sottosoglia (art. 51)

La disposizione proroga il termine previsto dall'art. 1, comma 1, del d.l. n. 76/2020 al 30 giugno 2023 per le procedure per l'incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all'aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia. Tali procedure prevedono le modalità di affidamento semplificate per l'affidamento sottosoglia (e l'aumento della soglia per procedere con affidamenti diretti e possibilità di utilizzare le procedure negoziate senza pubblicazione del bando). La novella interviene sul comma 2 del medesimo articolo 1 confermando l'affidamento diretto per i lavori fino a 150.000 euro ed elevando a 139.000 euro il limite per l'affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici, delle forniture e servizi (ivi inclusi servizi di ingegneria e architettura) nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità di cui all'articolo 30 del codice dei contratti pubblici. Si prevede, inoltre, la procedura negoziata con 5 operatori per i lavori oltre i 150.000 euro e fino a un milione e per forniture e servizi (ivi inclusi servizi di ingegneria ed architettura) da 139 mila euro fino alle soglie comunitarie mentre, per i lavori di importo pari o superiore ad un milione e fino a soglia comunitaria, l'invito deve riguardare almeno dieci operatori. In ragione di tali modifiche si semplifica l'affidamento dei contratti sotto soglia di forniture e servizi, uniformando le Amministrazioni centrali e le altre Pubbliche Amministrazioni, posto che le prime potranno procedere con affidamento diretto fino ad un importo di 139.000 euro e a gara comunitaria per affidamenti pari o superiori al predetto importo mentre le seconde potranno procedere mediante affidamento diretto fino a 139.000 euro, mediante procedura negoziata con 5 inviti fino alla soglia di cui all'articolo 35 del Codice dei contratti pubblici e per importi pari o superiori alla soglia di cui all'art. 35 del codice dei contratti a gara comunitaria (procedura aperta o ristretta).

Il d.l. prevede inoltre la semplificazione degli acquisti di beni e servizi informatici strumentali alla realizzazione del PNRR e in materia di procedure di e-procurement e acquisto di beni e servizi informatici (art. 53).

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