Il raggiungimento dell'età pensionabile in pendenza di giudizio
03 Dicembre 2021
Accertata la illegittimità del licenziamento e disposta la reintegra, ove il lavoratore, medio tempore e prima della decisione finale, abbia raggiunto l'età per il pensionamento, ai fini del risarcimento del danno dovrà comunque farsi riferimento al periodo compreso tra il recesso datoriale e la sentenza?
In linea con l'orientamento della Corte di cassazione, il compimento dell'età pensionabile, nonché il raggiungimento dei requisiti per il sorgere del diritto a pensione, non costituiscono una causa di risoluzione del contratto, determinando solo la recedibilità ad nutum dal rapporto e non la sua automatica estinzione.
Qualora ciò si verifichi durante la pendenza del giudizio di impugnazione del licenziamento, il risarcimento del danno, conseguente al provvedimento di reintegra, dovrà coprire il periodo compreso fra la data del recesso illegittimo e quella della reintegrazione.
Diversamente opinando, infatti, alla luce di quanto sopra, verrebbe ad innestarsi sul giudizio, avente ad oggetto il licenziamento, una valutazione prognostica circa il termine nel quale, in ragione del raggiungimento dell'età pensionabile, il rapporto di lavoro si sarebbe comunque interrotto anche in difetto del recesso dichiarato illegittimo. |