Sì al Soccorso istruttorio per la cauzione provvisoria, se è emessa prima della scadenza del bando

Guido Befani
22 Aprile 2022

Il soccorso istruttorio ex art. 83, co. 9, d.lgs. n. 50/2016 deve essere azionato anche nei casi di invalidità o irregolarità della cauzione provvisoria trattandosi di ipotesi da ricondurre all'ambito delle “carenze di elementi formali della domanda” ovvero della “mancanza, incompletezza” o “irregolarità essenziale” della documentazione allegata alla domanda di partecipazione, e va a buon fine – e l'operatore può restare in gara – solo se la cauzione provvisoria presentata in sanatoria è stata emessa in data anteriore al termine per la presentazione delle domande di partecipazione.

Nel rigettare l'istanza cautelare avverso gli atti di gara, il Collegio ha avuto modo di rilevare come, il soccorso istruttorio ex art. 83, co. 9, d.lgs. n. 50/2016 debba essere azionato anche nei casi di invalidità o irregolarità della cauzione provvisoria trattandosi di ipotesi da ricondurre all'ambito delle « ;carenze di elementi formali della domanda ;» ovvero della « ;mancanza, incompletezza ;» o « ;irregolarità essenziale ;» della documentazione allegata alla domanda di partecipazione.

Per il Collegio, infatti, il soccorso istruttorio, andrebbe a buon fine – e l'operatore può pertanto restare in gara – solo se la cauzione provvisoria presentata in sanatoria è stata emessa in data anteriore al termine per la presentazione delle domande di partecipazione sarebbe, infatti, violata la par condicio tra i concorrenti, qualora fosse consentita la presentazione di una cauzione provvisoria formata successivamente alla scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione, e, nel termine del soccorso istruttorio.

Nel caso di specie, tuttavia, il ricorrente ha prodotto, ma solo entro il termine stabilito mediante il soccorso istruttorio, la cauzione fideiussoria (ancorché in numerario ma ciò era consentito dal l par. IV.2 del disciplinare) conforme ai dettami della lex specialis ma rilasciata e versata oltre il termine ultimo per la presentazione dell'offerta di gara.

Pertanto, il Collegio ha ritenuto che la produzione della cauzione provvisoria, richiesta ai fini dell'ammissione alla gara, successivamente al termine ultimo stabilito per la presentazione dell'offerta vulnererebbe la par condicio competitorum non fosse altro perché, quanto meno, il differimento, a beneficio del concorrente che non abbia prodotto la cauzione entro il pretto termine massimo, concederebbe al concorrente “in ritardo” un maggior lasso di tempo per scandagliare il mercato assicurativo consentendogli, eventualmente, di “procacciarsi” condizioni contrattuali migliori.

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