Decreto legislativo - 30/06/2003 - n. 196 art. 111 - (Regole deontologiche per trattamenti nell'ambito del rapporto di lavoro) 1(Regole deontologiche per trattamenti nell'ambito del rapporto di lavoro) 1
1. Il Garante promuove, ai sensi dell'articolo 2-quater, l'adozione di regole deontologiche per i soggetti pubblici e privati interessati al trattamento dei dati personali effettuato nell'ambito del rapporto di lavoro per le finalità di cui all'articolo 88 del Regolamento, prevedendo anche specifiche modalità per le informazioni da rendere all'interessato. [1] Articolo sostituito dall'articolo 9, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 101. InquadramentoLe norme nazionali in materia di trattamento di dati personali nell'ambito del rapporto di lavoro sono contenute nel Titolo VIII del codice privacy, rubricato dal nuovo Decreto, appunto, “Trattamenti nell'ambito del rapporto di lavoro”. Il Capo I del Titolo VIII del Codice italiano contiene oggi i profili generali della disciplina nazionale. All'art. 111, come modificato dal Decreto, si prevede la possibilità per il Garante di promuovere, ai sensi dell'art. 2-quater del codice, l'adozione di regole deontologiche per i soggetti pubblici e privati interessati al trattamento dei dati personali effettuato nell'ambito del rapporto di lavoro per le finalità di cui all'articolo 88 del Regolamento, prevedendo anche specifiche modalità per le informazioni da rendere all'interessato. Tali regole deontologiche potranno ben contenere vere e proprie condizioni di liceità del trattamento di dati personali in ambito lavoristico, in maniera analoga a quanto accaduto in passato con le prescrizioni di misure necessarie contenute in provvedimenti generali e linee guida del Garante per la protezione dei dati personali: si pensi, tra gli altri, alle Linee guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro alle dipendenze di datori di lavoro privati (GPDP 23 novembre 2006, n. 53 [web n. 1364099]), alle Linee guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro in ambito pubblico (GPDP 14 giugno 2007, n. 23 [doc. web n. 1417809]), alle Linee guida del Garante per posta elettronica e Internet (GPDP 1° marzo 2007, n. 13 [doc. web n. 1387522]) o al Provvedimento Generale in materia di videosorveglianza (GPDP 8 aprile 2010 [doc. web n. 1712680]). Si rinvia al commento relativo all'art. 2-quater cod. privacy per un'analisi più estesa dell'istituto delle Regole Deontologiche. BibliografiaBolognini, Pelino, Codice privacy: tutte le novità del D.lgs. n. 101/2018, Milano, 2018; Bolognini, Pelino, Bistolfi, Il regolamento privacy europeo. Commentario alla nuova disciplina sulla protezione dei dati personali, Milano, 2016; Del Punta, La nuova disciplina del controllo a distanza sul lavoro, in Riv. it. dir. lav., I, 2016; Marazza, Dei poteri (del datore di lavoro), dei controlli (a distanza) e dei trattamenti dei dati (del lavoratore)”, WP C.S.D.L.E. “Massimo D'Antona” it n. 300/2016; Maresca, Controlli tecnologici e tutela del lavoratore nel nuovo art. 4 dello statuto dei lavoratori, in Riv. dir. lav., IV, 2016; Salimbeni, La riforma dell'art. 4 dello statuto dei lavoratori: l'ambigua risolutezza del legislatore, in Riv. it. dir. lav., IV, 2015; Sitzia, Il controllo (del datore di lavoro) sull'attività̀ dei lavoratori: il nuovo art. 4 st. lav. e il consenso del lavoratore, in Labour & Law Issues, 2016, vol. 2, n. 1. |