Istanza di trasmissione dell'accordo per nulla osta del Pubblico Ministero

Andrea Conti

Inquadramento

L'accordo di negoziazione assistita in materia familiare deve essere trasmesso, entro dieci giorni dalla sua conclusione, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente affinché, in assenza di figli minori o di figli maggiorenni incapaci, portatori di grave disabilità o economicamente non autosufficienti, possa rilasciare il nulla osta.

Formula

Alla cortese attenzione del

Procura della Repubblica presso il Tribunale di ... [1]

a mezzo ... [2] all'indirizzo PEC ...

ISTANZA DI TRASMISSIONE DELL'ACCORDO CONCLUSO A SEGUITO DI NEGOZIAZIONE ASSISTITA DA AVVOCATI

EX ART. 6, D.L. N. 132/2014, CONV. IN L. N. 162/2014

PER IL RILASCIO DEL NULLA OSTA

Su istanza della Sig.ra/del Sig. ..., C.F. ..., nata/o a ..., in data ..., residente in ..., via ..., n. ..., assistita/o nell'ambito della procedura di negoziazione assistita dall'Avv. ..., del Foro di ..., C.F. ...

E

della Sig.ra/del Sig. ..., C.F. ..., nata/o a ..., in data ..., residente in ..., via ..., n. ..., assistita/o nell'ambito della procedura di negoziazione assistita dall'Avv. ..., del Foro di ..., C.F. ...

il sottoscritto Avv. ..., del Foro di ..., C.F. ..., con Studio in ..., via ..., n. ..., [3] come previsto nell'accordo di negoziazione assistita sottoscritto in data ... [4].

PREMESSO CHE

- le parti ut supra hanno raggiunto, ad esito di una negoziazione assistita avviata a fronte della stipula di una convenzione sottoscritta in data ..., un accordo avente ad oggetto ... [5];

- l'accordo raggiunto prevede:

a) ...;

b) ...;

c) ... [6];

- sussistono gli estremi affinché il Procuratore della Repubblica rilasci il nulla osta in relazione all'accordo prodotto in originale.

***

Tutto ciò premesso, le parti come sopra generalizzate ed assistite chiedono che il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di ..., preso atto del contenuto dell'accordo e della documentazione allegata alla presente istanza voglia dichiarare, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 6, d.l. n. 132/2014 che

NULLA OSTA

affinché l'accordo concluso in data ..., tra la Sig.ra/il Sig. ... e la Sig.ra/il Sig. ..., avente ad oggetto ..., essendo privo di qualsivoglia irregolarità, produca gli effetti di cui all'art. 6, d.l. n. 132/2014.

***

Si trasmette, oltre all'originale dell'accordo, copia dei seguenti documenti [7]:

1)certificato di residenza delle parti;

2)atto integrale di matrimonio/estratto dell'atto di matrimonio/atto costitutivo di unione civile;

3)stato di famiglia;

4)dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni, eventualmente munite del rapporto di trasmissione all'Agenzia delle Entrate, delle parti coinvolte;

5)provvedimenti giudiziari (in copia autentica) relativi all'oggetto della negoziazione assistita e che si pongono quali presupposti dell'accordo;

6)accordi raggiunti in sede di negoziazione assistita (in copia autentica) relativi all'oggetto della negoziazione assistita e che si pongono quali presupposti dell'accordo;

7)convenzione di negoziazione assistita.

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

1. La competenza dovrà essere determinata in forza di quanto dispongono gli artt. 473-bis.11, 473-bis.47 e 473-bis.51 c.p.c.

2. L'art. 6, comma 2-bis, d.l. n. 132/2014, conv., con modif., da l. n. 162/2014, prevede che, ai fini del rilascio del nulla osta, l'accordo deve essere trasmesso con modalità telematiche.

3. L'accordo potrà essere trasmesso anche da uno solo degli Avvocati delle parti coinvolte nel procedimento di negoziazione assistita.

4. Normalmente nell'accordo raggiunto in sede di negoziazione assistita si prevede quale sia l'Avvocato onerato della trasmissione dell'accordo al Procuratore della Repubblica ai fini del rilascio del nulla osta.

5. Si ricordi che il nulla osta dovrà essere rilasciato nei casi in cui le parti non abbiano figli minori o figli maggiorenni incapaci o affetti da una disabilità grave ai sensi dell'art. 3, comma 3, l. n. 104/1992.

6. Occorre riportare sinteticamente le condizioni contenute nell'accordo.

7. Di seguito viene riportato l'elenco dei documenti che potrebbero essere richiesti, segnalando che la documentazione varia sia in base all'oggetto della negoziazione assistita, sia in relazione alla prassi in vigore presso la Procura della Repubblica competente.

Commento

L'accordo raggiunto ad esito della negoziazione assistita in materia familiare, laddove non siano coinvolti figlio minorenni o figli maggiorenni incapaci, portatori di disabilità grave o economicamente non autosufficienti, deve essere trasmetto al Pubblico Ministero affinché possa valutarne la regolarità e rilasciare il nulla osta.

L'accordo deve essere trasmetto, anche solo da uno degli Avvocati intervenuti nella negoziazione assistita, entro il termine di dieci giorni dalla sua conclusione. L'art. 6, comma 2, d.l. n. 132/2014 non prevede la specifica sanzione processuale derivante dall'invio tardivo. Sul punto, alcuni ritengono che si tratti di un termine previsto a pena di irricevibilità (cfr. Linee Guida della Procura della Repubblica preso il Tribunale di Milano), mentre altri ritengono si tratti di un termine meramente ordinatorio (cfr. Linee guida Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania).

L'art. 6, comma 2-bis, d.l. n. 132/2014 prevede che la trasmissione debba avvenire con modalità telematiche e, dunque, l'originale dell'accordo dovrà essere trasmetto a mezzo PEC alla Procura della Repubblica competente. Le prassi locali indicano anche quali debbano essere i documenti che devono essere allegati alla trasmissione: in linea generale, è possibile affermare che devono essere trasmessi tutti i documenti necessari a mettere nelle condizioni il Pubblico Ministero di esercitare il controllo sulla regolarità dell'accordo.

Non è invece richiesto, né normativamente previsto, che insieme all'accordo venga inviata la convenzione di negoziazione, che peraltro, non va nemmeno allegata all'accordo (contra T ommaseo, La tutela dell'interesse dei minori dalla riforma della filiazione alla negoziazione assistita delle crisi coniugali, in Fam. e dir., 2015, 158, per il quale la valutazione della regolarità formale dell'accordo, rende, se non necessario, quantomeno utile, consultare anche la convenzione preparatoria).

Secondo parte della dottrina (S imeone, I procedimenti su accordo delle parti, in A a .V v., La riforma del diritto di famiglia: il nuovo processo, a cura di Giordano e Simeone, Milano, 2023, 300-301) risulta auspicabile, alla luce di quanto prevede l'art. 473-bis.51 c.p.c. in tema di ricorso giurisdizionale congiunto in ambito familiare, allegare all'accordo la descrizione riassuntiva relativa alle disponibilità reddituali e patrimoniali delle parti relativamente all'ultimo triennio e degli oneri a loro carico, l'indicazione dei procedimenti riguardanti in minori che abbiano un oggetto coincidente, anche solo parzialmente, con la domanda proposta in sede di negoziazione assistita ed i provvedimenti, anche provvisori, eventualmente emessi dall'Autorità Giudiziaria.

L'accordo deve essere trasmesso, stante la formulazione letterale dell'art. 6, comma 2, d.l. n. 132/2014, al “procuratore della Repubblica presso il tribunale competente”. Pertanto, al fine di individuare l'Autorità Giudiziaria competente in materia familiare dovrà essere preso in considerazione l'art. 473-bis.11 c.p.c. in forza del quale, laddove il procedimento riguardi un minorenne, la competenza dovrà essere determinata in relazione alla residenza abituale del minore. Invece, a mente di quanto dispone l'art. 473-bis.47 c.p.c., per le domande di separazione personale dei coniugi, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, scioglimento dell'unione civile e regolamentazione dell'esercizio della responsabilità genitoriale nei confronti dei figli nati fuori dal matrimonio, nonché per quelle di modifica delle relative condizioni, la competenza, in mancanza di figli minori è determinata con riguardo al luogo di residenza del convenuto. In caso di irreperibilità o residenza all'estero del convenuto, la competenza deve essere individuata nel luogo di residenza dell'attore e, nel caso in cui l'attore sia residente all'estero, la competenza sarà attribuita a qualunque giudice del territorio italiano.

Da ultimo, si deve ricordare che l'art. 473-bis.51, comma 1, c.p.c. la competenza per le domande indicate dall'art. 473-bis.47 c.p.c., se proposte in via congiunta dalle parti, è determinata in relazione al luogo di residenza o di domicilio di una delle parti. Pertanto, in tema di competenza per il rilascio del nulla osta si dovrà avere riguardo, in via generale, del criterio di cui all'art. 473-bis.11 c.p.c. e, per le domande indicate dall'art. 473-bis.47 c.p.c., del criterio di cui all'art. 473-bis.51, comma 1, c.p.c., salvo si tratti di domande aventi ad oggetto la somministrazione degli alimenti o il mantenimento del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente, per i quali la competenza dovrà essere individuata facendo riferimento agli artt. 18 e 20 c.p.c.

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