Codice Civile art. 190 - Responsabilità sussidiaria dei beni personali (1).

Giuseppe Buffone
aggiornato da Annachiara Massafra

Responsabilità sussidiaria dei beni personali (1).

[I]. I creditori possono agire in via sussidiaria sui beni personali [179] di ciascuno dei coniugi, nella misura della metà del credito, quando i beni della comunione non sono sufficienti a soddisfare i debiti su di essa gravanti [1294].

(1) Articolo così sostituito dall'art. 69 l. 19 maggio 1975, n. 151. L'art. 55 della stessa legge, ha modificato l'intitolazione di questa Sezione e soppresso la suddivisione in paragrafi.

Inquadramento

Rispetto ai debiti personali, è ammissibile una responsabilità sussidiaria della comunione legale; analogamente, rispetto ai debiti della comunione, è ammissibile una responsabilità sussidiaria dei patrimoni personali dei coniugi. Infatti, in virtù dell'art. 190, i creditori possono agire in via sussidiaria sui beni personali di ciascuno dei coniugi, nella misura della metà del credito, quando i beni della comunione non sono sufficienti a soddisfare i debiti su di essa gravanti.

Regime giuridico

I creditori comuni dei coniugi hanno il diritto di soddisfarsi, in via primaria, senza limiti, sui beni facenti parte della comunione legale e, in via sussidiaria, ove i beni comuni non siano sufficienti, e parziaria, ossia nella misura della metà del credito, sui beni personali dei coniugi.

Come ha messo in evidenza la dottrina, si tratta di una garanzia aggiuntiva concessa a questi creditori ex lege (Sesta, 875). La disposizione ha la sua ratio giustificatrice nel caso in cui l'obbligazione sia stata contratta da uno solo dei coniugi: l'art. 190, dunque, si riferisce esclusivamente all'ipotesi di rivalsa del creditore nei riguardi del coniuge rimasto estraneo al rapporto obbligatorio ha dato origine al credito. Non è, così, dunque, nelle ipotesi di obbligazioni contratte congiuntamente da entrambi i coniugi (art. 186 lett. d): in questo caso, i coniugi rispondono in solido e per l'intero senza che operi alcuna limitazione del debito.

Bibliografia

Cian, Trabucchi (a cura di), Commentario breve al codice civile, Padova, 2011; Sesta (a cura di), Codice della famiglia, Milano, 2015.

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